Calabria. Nencini, Giunta Scopelliti fallimentare, si trovino coperture stabilizzazione precari

sen.riccardo nenciniROMA, 5 NOV – “La situazione in cui versano i lavoratori precari della LSU e LPU in Calabria  dà la misura di quanto la giunta regionale di Scopelliti sia stata per anni fallimentare e sorda alle esigenze dei lavoratori”. E’ il commento di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, alle manifestazioni dei lavoratori precari calabresi che ieri hanno bloccato per sette ore i trasporti pubblici e l’Autostrada per protestare contro il governo regionale che non garantisce le coperture previste per gli stipendi dei lavoratori socialmente utili. “Un governo regionale che rinvia le decisioni e non mantiene gli accordi che sottoscrive dimostra di non avere le carte in regola per far fronte al dramma che vivono centinaia di famiglie. C’è il rischio – prosegue Nencini – di mandare per strada 5000 lavoratori ai quali da mesi non viene garantito lo stipendio. Aver predisposto  le coperture per gli stipendi di settembre e ottobre – osserva Nencini – è un primo passo, ma rischia di essere un pannicello caldo. Bisogna trovare le risorse per coprire gli ammortizzatori sociali e la stabilizzazione dei  lavoratori. Si avvii un tavolo di confronto tra Governo, Regione e sindacati per dare risposte immediate e concrete ai precari che ogni giorno si svegliano alle sette del mattino per andare a lavorare. Altrimenti – conclude Nencini – protesteremo al loro fianco fino a quando non ci sarà un’inversione di rotta”

Alla nota di Nencini si aggiunge quella della segretaria del Psi di Cassano Allo Ionio, Elena Ferrari, che afferma: “Il sindaco di Cassano Allo Ionio, Gianni Papasso, è riuscito a  garantire, gravando sui conti del Comune, parte delle coperture per pagare gli stipendi ai lavoratori precari degli uffici pubblici. Il Comune, però  – prosegue Ferrari – potrebbe trovarsi nelle condizioni di non riuscire più ad anticipare i fondi in mancanza delle coperture finanziarie da parte della Regione e quindi di entrate certe. C’è stato bisogno di mandare in tilt i trasporti calabresi per farci ascoltare dal presidente della Regione” – osserva la dirigente socialista. “La situazione è ormai insostenibile – aggiunge Elena Ferrari – perché gli uffici stanno per chiudere e non abbiamo certezze già per novembre e dicembre, tanto meno per il 2014. Abbiamo bisogno di essere ricevuti e ascoltati dal governo e dagli amministratori regionali. Rischiamo di ritrovarci a lavorare senza poter dare garanzie alle nostre famiglie”- conclude Elena Ferrari.

C/S

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano