Qualcuno mente sapendo di mentire

Tribunale Reggio CalabriaQualche giorno fa ha occupato la pagine dei giornali locali una vicenda che  così come veniva  erroneamente riportata, raccontava che Orsola Fallara fosse coscientemente impegnata a negare il pagamento delle somme spettanti e già messe  in bilancio per i lavori appaltati. Qualcuno  addirittura strumentalmente titolava “Cuzzocrea inchioda Scopelliti” riferendosi al fatto che, a quanto dichiarato in sede di tribunale dal Presidente di Confindustria Andrea Cuzzocrea, Giuseppe Scopelliti, allora sindaco della Città, non poteva non essere a conoscenza del comportamento scorretto posto in essere dalla dirigente Fallara. Ma chi ha buona memoria, ricorderà invece che nel 2009 (lo si può leggere anche su un articolo della Gazzetta del Sud dell’epoca) il dott. Cuzzocrea, all’epoca rappresentante dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili),  presente ad una conferenza stampa a Palazzo San Giorgio riguardo l’attuazione dello strumento dei Confidi posto in essere per aiutare le imprese in difficoltà in un momento di congiuntura economica (in quel periodo il Comune aveva un tetto massimo di pagamento a sei mesi, molto virtuoso rispetto alle altre realtà locali), dichiarava : ” A parte quest’ultimo periodo, il Comune ci pagava praticamente a vista, giusto il tempo dell’operazione”.  Quindi le imprese non solo venivano pagate ma venivano anche garantite dallo strumento dei Confidi, che all’epoca dei fatti riscosse il plauso da parte dei rappresentanti di categoria così come dichiaro Valerio Berti, presidente dei Confidi ” Ringrazio l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata, Reggio Calabria è stato il primo comune a rispondere al nostro appello , solitamente con gli enti locali registriamo ritardi anche di 24 mesi nei pagamenti, ma non è il caso del Comune di Reggio, con il quale non abbiamo avuto mai grossi problemi “.  A onor di cronaca in quegli anni era la Regione Calabria, governata da Agazio Loiero, l’ente che deteneva il triste primato nel ritardo dei pagamenti che venivano evasi  mediamente a 400 giorni. Appare palese la contraddizione tra la testimonianza resa all’udienza del processo Fallara da Cuzzocrea nei giorni scorsi e il reale svolgimento dei fatti. I maliziosi scorgono in questi comportamenti la possibilità che il Presidente di Confindustria voglia forse candidarsi alla poltrona di primo cittadino.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.