Maltempo: Caridi, con Legge Stabilità arrivano fondi per danni

Antonio-Caridi-Q“Con la legge di stabilità verranno stanziate risorse per il ripristino della normalità nei territori calabresi duramente colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi”. Ad annunciarlo il senatore del Nuovo Centrodestra, Antonio Stefano Caridi, primo firmatario di un sub emendamento siglato da tutti i senatori calabresi del gruppo in Senato che, nei fatti, inserisce la Calabria tra le regioni finanziate per il rientro dai danni apportati dai fenomeni emergenziali di metà novembre. “Il provvedimento – aggiunge – arriva in aggiunta all’articolo 9bis a correzione dell’articolo 9 del redigendo testo finanziario, la cosiddetta legge di stabilità. La Calabria, in questo modo, usufruirà di 20milioni di euro stanziati dallo Stato per interventi di somma urgenza sui territori piagati dal maltempo. La violenta perturbazione che dal 15 al 19 novembre scorsi ha devastato ampi tratti di territorio nazionale, e in particolar modo della Sardegna e della Calabria, ha generato danni e disagi, spesso drammatici, a cui le popolazioni in queste ore stanno ovviando con sacrificio e abnegazione. L’apporto essenziale della Protezione Civile e di tutte le dislocazioni territoriali dello Stato si sta dimostrando ancora una volta cruciale al ripristino della normalità dopo fenomeni emergenziali sui territori”. “Ma – prosegue Caridi – era altrettanto importante dare un segnale di vicinanza da Roma, una dimostrazione concreta di sensibilità verso la popolazione calabrese, alluvionata e colpita dal fenomeno meteorologico violento di metà novembre. Il Nuovo Centrodestra, vicino a quei territori, ha redatto e presentato una correzione all’emendamento 9bis della legge di stabilità, così da aprire un corridoio di finanziamenti per il ripristino e la messa in sicurezza delle aree maggiormente colpite dal maltempo. Il dissesto idrogeologico è un dramma reale e di portata enorme, che costa in emergenza una quantità ingente di denaro pubblico e spesso, purtroppo, vite umane. Lo Stato deve assumersi responsabilità a riguardo”. “È necessario – copnclude il senatore di Ncd – ripensare gli interventi di messa in sicurezza del territorio, così da pervenire al più presto ad un adeguamento reale del suolo nazionale e ad una messa in sicurezza soddisfacente di tutti quei punti di attenzione che, ad oggi, rappresentano vere e proprie bombe ad orologeria per i cittadini”.

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