Reggina, così si va in Lega Pro

castori nuovodi Michele Favano – Sei partite, quattro sconfitte, un pareggio ed una vittoria. E’ questo il percorso della Reggina sotto la gestione Castori, una media che porterebbe gli amaranto dritti in Lega Pro. E le probabilità che ciò avvenga aumentano con il trascorrere delle settimane, la Reggina a picco e con pochissime probabilità di poter invertire la rotta. Anche oggi contro lo Spezia l’illusione del gol arrivato dopo neanche un minuto, poi il nulla, al cospetto di una squadra decisamente più attrezzata sul piano tecnico, ma assolutamente battibile. Veramente poca cosa questa squadra, nella sua struttura, nella organizzazione di gioco, sotto l’aspetto caratteriale e psicologico. Si è sciolta in pochi minuti nel secondo tempo sotto i colpi di uno Spezia tutt’altro che arrembante e che alla fine ha ringraziato per così tanta concessione. In questo momento appare assai difficile pensare ad una soluzione che possa essere quella giusta per cambiare il corso di una stagione al momento disastrosa. Le sconfitte si susseguono, la squadra appare impotente nella reazione, il cambio tattico apportato da Castori ha prodotto gli stessi risultati. Si parlava alla vigilia di un allenatore in discussione, vedremo se nel corso delle prossime ore ci saranno delle novità in merito.

PRIMO TEMPO: Castori sorprende tutti con l’atteggiamento tattico iniziale della squadra, schierata in difesa a tre e con i due esterni alti. Mossa identica quella del collega Stroppa. Inizio scoppiettante per la Reggina. Non passa neppure un minuto e Maicon, servito da Di Michele dalla sinistra, sotto porta mette il pallone in rete per il vantaggio amaranto e la sua prima realizzazione da professionista. Al 12° Di Lorenzo perde malamente palla ai limiti della propria area di rigore ed è costretto al fallo su Ebagua pronto alla conclusione. Nulla di fatto sulla punizione successiva. Dopo qualche attimo Castori costretto al cambio, perde l’uomo migliore della propria difesa Lucioni, al suo posto Gentili. Su un terreno appesantito dalla pioggia, la partita non decolla sul piano del gioco e delle occasioni, lo Spezia tenta di avvicinarsi a Benassi, la Reggina si ripropone in contropiede. Il secondo pericolo per la Reggina arriva al 37° su una bellissima girata al volo di Sansovini, finita di poco lontana dall’incrocio dei pali. Lo Spezia insiste e diventa molto incisivo. Al minuto 39 Baldanzeddu serve splendidamente in area Sansovini, la sua girata di testa trova Benassi lestissimo ad intervenire, una gran parata. Sulla ripartenza Cocco arriva in ritardo su assist di uno Sbaffo in giornata si. Il finale di primo tempo si accende, i protagonisti sono sempre Ebagua e Sansovini.

SECONDO TEMPO: Partenza sprint dello Spezia che dopo tre minuti dall’inizio del secondo tempo, trova la marcatura con Migliore, bravo dal limite dell’area a colpire forte ed angolato, superando Benassi alla sua sinistra. Reggina-Spezia 1-1. Al 12° lo Spezia passa in vantaggio. Di Lorenzo, come nel primo tempo, perde palla e protesta per un presunto fallo, l’arbitro lascia proseguire, Migliore recupera la sfera e la mette dentro per Ebagua, lesto ad intervenire di collo esterno e accomodare la palla alle spalle di Benassi. Castori cambia atteggiamento tattico inserendo Dall’Oglio al posto di Colucci. Nello stesso momento, al minuto 23, Catellani prende il posto di Sansovini e Gerardi di Sbaffo, per Castori cambi finiti. Succede poco o nulla fino al termine. La pressione della Reggina è sterile e con zero conclusioni in porta, si raccoglie l’ennesima sconfitta della stagione con i fischi dei pochi presenti e il sopraggiungere della consapevolezza che di questo passo la Lega Pro è dietro l’angolo.

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