Il punto sulla situazione regionale

basket calabresedi Giuseppe Dattola – Basket regionale in fermento dunque che si avvicina verso un altro  week-end interessante per la compagine neroarancio e tutto il movimento regionale con la stagione cestistica che entra nel vivo con molti campionati che sono fermi per le festività natalizie.  Viola in Adecco Silver, quale importante realtà di serie C regionale e dieci compagini che si danno battaglia in C regionale. Non è un momento facile come testimoniano i numeri di tesserati e di società partecipanti ai vari tornei semi professionistici. Una volta, in serie C regionale (la vecchia C2, n.d.r.) si presentavano ai nastri di partenza non meno di diciotto squadre mentre, adesso, ogni estate si deve fare la conta delle rinunce e dei ripescaggi. Ci sono alcune realtà che conquistano la promozione sul campo dalla serie D e decidono di non fare il passo successivo e l’esempio arriva da Reggio Calabria con la Target di coach Putortì promossa per due anni ma rinunciataria nel passo di categoria. Il momento non è facile, come detto, e non si intravedono speranze di miglioramento anche se si sta lavorando per trovare qualche soluzione. Certo, aver confermato la gestione federale regionale fa proseguire il discorso intrapreso da questa dirigenza che comunque non ha avuto dei grandi risultati come testimoniano gli insuccessi delle selezioni giovanili ed i tanti problemi logistici anche perché c’è da affrontare la crisi impianti ed un esaurimento di risorse che aumenta stagione dopo stagione. Anche il campionato di Promozione diventa insostenibile tanto che varie società hanno deciso di disputare il torneo amatoriale del CSI piuttosto che spendere almeno quattro mila euro per adempiere ai requisiti richiesti della federazione. Troppo per chi vorrebbe fare questo sport con il solo obiettivo di divertirsi come si faceva una volta. chi comanda il basket dovrebbe capire che le regole devono essere modificate altrimenti si rischia il definitivo allontanamento da parte di chi da una vita ha vissuto in questo ambito. Anche la Viola deve affrontare tante difficoltà ma, fortunatamente, la società neroarancio è gestiti da una proprietà giovane ed ambiziosa ma nello stesso tempo consapevole dei propri mezzi e che fa i passi giusti in base alle proprie forze ma non è per nulla semplice rimanere in alto quando sei senza sponsor e con un palazzetto inagibile da anni e, quello di riserva, con tanti problemi. La Viola di mollare tutto è forte e chi lo fa è da capire però, per fortuna, c’è chi ama questo sport e fa grossi sacrifici per regalare emozioni agli appassionati della disciplina con la palla a spicchi.

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