Sta per concludersi il progetto “Aspettando il Natale…Mercatini di Natale”

Un evento dedicato alle radici, alle tradizioni natalizie e culinarie della nostra terra. Sta per concludersi, infatti, il progetto “Aspettando il Natale…MERCATINI DI NATALE”.logo made in carcere Le graziose e caratteristiche casette in legno hanno ospitato l’esposizione di prodotti esclusivi e pregiati, annoverati tra le eccellenze calabresi: dai prodotti manifatturieri legati al Natale, ai prodotti dolciari ed a una vasta gamma di prodotti tipici che rendono unica ed inconfondibile la nostra regione.  Tra queste una particolare attenzione merita l’esposizione degli articoli realizzati nel laboratorio di ceramica nell’Istituto penitenziario di Rossano, prodotti dalla Ditta Pirri che, che, sempre più, si caratterizza come azienda calabrese particolarmente sensibile alle tematiche sociali, poichè grazie alla manodopera di tre detenuti, ormai stabilmente impiegati alle sue dipendenze, per la prima volta li ha realizzati con il marchio “Made in carcere”. In questo logo, si vuol dare  il significato sia della reclusione (carcere), con le sbarre e sia l’altra metà, la libertà (vita onesta) con la statua della libertà, infatti il messaggio che abbiamo voluto esprimere è quello che l’impegno e il lavoro onesto porta alla libertà. Abbiamo anche voluto dare il senso dell’italianità e quindi del made in Italy, con la  corona trasformata con i colori italiani; infine la mano rappresenta la richiesta d’aiuto e il lavoro artigianale. “L’intento – spiega il Dirigente del Carcere, Dott. Giuseppe Carrà – della partecipazione a questo evento era duplice. Da un lato, far conoscere una realtà penitenziaria che con sacrificio, impegno, dedizione e passione produce e si rende competitiva sul mercato. Tengo a sottolineare ed evidenziare il vero spirito della manifestazione natalizia che ha visto protagonisti i detenuti con un lavoro onesto, inteso come formazione di carattere e aggregazione, come voglia di fare sempre meglio e non tirarsi mai indietro. Lo scopo principale di Made in Carcere è diffondere la filosofia della “seconda opportunità” per i detenuti con un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, soprattutto nel periodo natalizio, particolarmente sentito dalla popolazione ristretta. Dall’altro, in un’ottica di pragmatismo di mercato, si è pensato che oggi il problema dell’artigianato in genere è la mancanza di persone preparate che possano lavorare e tramandare l’esperienza acquisita. Ora, con cinque\sei anni d’applicazione, quanti ne occorrono per assicurarsi una buona preparazione, abbiamo dimostrato che è possibile formare buoni artigiani, attingendo anche dal carcere per quei detenuti che devono scontare una pena medio-lunga.mercatini di natale In questo modo daremo loro una possibilità di inserirsi, una volta liberi, in un’attività produttiva di buon profilo e manterremo viva una tradizione che altrimenti rischia di andare definitivamente perduta. Peraltro, questo è già accaduto perchè alcuni detenuti che hanno lavorato con la Ditta Pirri, una volta scarcerati, sono riusciti a mettere in piedi una attività di ceramica nel luogo di origine.”  Non si può non sottolineare come il pubblico abbia particolarmente apprezzato l’idea acquistando moltissimi prodotti artigianali “Made in carcere”.

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About the Author: Redazione ilMetropolitano