Raymond Catteu a Reggio Calabria

IMG_1912Raymond Catteau; un nome che gli addetti ai lavori del nuoto europeo conoscono benissimo e che riscuote un grande credito nell’ambiente. Questo personaggio è stato in riva allo stretto per coordinare e condurre uno stage pratico e teorico sul tema: “il nuoto di domani”. L’evento è stato organizzato e curato da Giuseppe Gangemi, tecnico ed istruttore che non ha bisogno di presentazione per quello che ha fatto negli ultimi sei anni come uomo di punta della Paideia, società che ha fatto incetta di trofei nel nuoto calabrese e non solo da oltre un lustro; Gangemi è stato aiutato dalla Scuola Nuoto Andrea Doria nell’allistare questo stage che ha avuto un gran numero di adesioni e consensi. Ed ecco dunque che Gangemi riesce a portare in riva allo SDC10130stretto Catteau che è stato un perfetto relatore ed insegnante su un tema molto delicato che riguarda le prospettive di uno sport che, in Italia, vive una fase di transizione come testimoniano anche i risultati ottenuti dalle selezioni nazionali nelle competizioni più importanti. Raymond ha spiegato come si deve coinvolgere il giovane atleta nel 2014 e, soprattutto, negli anni a venire; ha dato indicazioni su tecniche di allenamento ed ha fatto capire che questa disciplina può costruirsi un domani importanti se chi la decide di praticare ci metterà tanta passione. In vasca si è soli contro tutti e non è facile soprattutto per le nuove leve capire questo e gettarsi in acqua con l’obiettivo di migliorarsi giorno dopo giorno. Ed ecco dunque che i consigli dai Catteau sono stati molto efficaci da chi ha partecipato a questo seminario, perfettamente curato da Gangemi che, oltre alla già citata esperienza con la Piadeia , sta facendo delle ottime cose come coordinatore del settore nuoto dell’Asi in cui è riuscito a coinvolgere un grande numero di atleti amatori che hanno dato grosse soddisfazioni ai loro tecnici. Un’esperienza da ripetere questa con Reggio Calabria che vuole tornare ad essere un punto di riferimento del nuoto meridionale nonostante il grande momento di difficoltà che sta vivendo con la principale piscina al coperto (quella del Parco Caserta, n.d.r.), chiusa per una vicenda giudiziaria che sarebbe potuta essere gestita in maniera diversa.

 

 

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