Lettera aperta del Comitato Direttivo A.GE.DI.

Riceviamo e Pubblichiamo

AGEDIAnche l’A.GE.DI. onlus ( Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili )  intende manifestare il proprio dissenso sulla gestione, rispetto al settore sociale, della terna commissariale che al momento amministra la nostra città. Le famiglie si trovano a raccogliere i cocci della propria dignità, calpestati da una gestione che, senza nulla innovare, spera di risanare il bilancio colpendo il sociale, privandolo di servizi essenziali ed indispensabili, che supportano le famiglie nella faticosa organizzazione della loro vita.

Tra i principali motivi di disagio si segnalano:

·      TARES

La nostra Associazione che in un primo incontro con i COMMISSARI nel giugno 2013, aveva chiesto che la nuova tassa prevedesse, almeno, una riduzione del 30% per i nuclei familiari con particolari problematiche quali la disabilità, così come previsto dal D.L.201/2011, non ha avuto più la possibilità di rincontrare le Autorità, nonostante abbia inoltrato richieste in tal senso. Il nuovo Regolamento che disciplina la TARES, non garantisce alcun diritto per le persone con disabilità,
infatti, l’art.29 subordina eventuali riduzioni alle risorse di bilancio comunale !!!

·    TRASPORTO

Dal 9 gennaio 2013 è stato sospeso il Servizio di Trasporto verso le scuole, i centri riabilitativi ed i centri socio educativi alle persone disabili, sostituito dall’erogazione di un assegno alle famiglie che viene liquidato con estremo ritardo. In numerosi incontri con i Dirigenti del Settore competente, l’A.GE.DI. ha fatto presente le gravi difficoltà delle famiglie di farsi carico dell’accompagnamento dei loro familiari. Molte persone disabili sono state costrette a rimanere a casa poiché impossibilitate alla frequenza di centri e scuole, a causa di genitori anziani o privi di mezzi di trasporto.  Cosa questa gravissima poichè costringe le persone con disabilità ad una forzata segregazione senza possibilità di rapporti sociali e cure specialistiche. Il che significa nella totalità dei casi, REGRESSIONE. La gara per il trasporto è andata deserta e purtroppo al Settore Servizi alla Persona Welfare e Famiglie, TUTTO TACE; non si parla ancora di indire una nuova gara.

·      PISCINA

La Piscina di Parco Caserta è stata chiusa, senza che si sia provveduto ad una sostituzione di gestione. Anche in questo caso si sono registrati notevoli disagi e regressioni nei nostri figli disabili.

Risulta dunque sempre più incerto il futuro delle nostre famiglie, che fino ad ora avevano garantita la possibilità di concretizzare obiettivi di integrazione e di autostima  per i loro familiari, anche in attività che esulano dall’area educativa e riabilitativa, ma che sono al pari fondamentali per il raggiungimento di un buon livello di qualità della vita. Il paradosso è che non si riescono a vedere segnali di una reale presa in carico delle problematiche di tipo sociale  neanche da chi, incaricato per modificare “gestioni poco chiare, colluse o contigue”, dovrebbe garantire legalità e giustizia anche e soprattutto sociale e che dovrebbe fornire soluzioni strutturate e definitive onde evitare future strumentalizzazioni di tipo politico, in un settore così delicato, oltre che garantire l’esigibilità dei diritti.

IL COMITATO DIRETTIVO  dell’A.GE.DI. onlus – Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili onlus

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