L’Assessore Caligiuri commenta i dati diffusi sull’ultima edizione dello “Smau in cui la Calabria ha offerto a 12 “start-up” la possibilità di esporre le loro idee d’impresa

Mario Caligiuri
Mario Caligiuri

Diffusi i dati sulla cinquantesima edizione dello “Smau”, una delle più importanti manifestazioni sull’innovazione, svoltasi nello scorso ottobre a Milano in cui la Regione Calabria e’ stata uno dei protagonisti. Più di 50.000 i visitatori per una iniziativa che ha rappresentato un’occasione per accelerare l’innovazione delle imprese italiane. Sulle 153 start-up, complessivamente presenti nell’intera manifestazione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, ben 12 erano quelle proposte dalla Regione Calabria. Smau e’ stata dunque occasione di visibilità e di contatti con investitori nazionali e internazionali che la Regione Calabria, insieme a “CalabriaInnova”, ha offerto a 12 start-up, che coinvolgono più di trenta giovani laureati calabresi, la possibilità di esporre le loro idee d’impresa. Circa 1.800 sono stati i giornalisti presenti per un totale di quasi 2.000 articoli e servizi realizzati sui media nazionali. Le pagine web dedicate alle start-up calabresi sono state consultate da più di 1.300 visitatori, mentre circa 150 utenti si sono prenotati via internet per visitare lo stand. “Questa attività – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri – rientra nella strategia che l’Assessorato alla Cultura e Ricerca della Regione Calabria sta mettendo in atto con la Rete Regionale dell’Innovazione. Vanno proprio in questa direzione, i bandi di “CalabriaInnova” riservati alle piccole e medie imprese, ai giovani laureati e agli spin-off universitari. Un altro passo importante per la realizzazione di una Regione più ospitale verso le nuove idee, in modo da rilanciare concretamente tutta l’economia regionale”.

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