Israele: l’era del fuoco

 bandiera-israele2Per la prima volta i nemici di Israele sono in grado di colpire sul serio praticamente tutte le città del paese”. Lo ha detto il capo dell’intelligence militare israeliana, generale Aviv Kochavi, intervenendo mercoledì alla conferenza annuale sulla sicurezza del Centro Interdisciplinare di Herzliya. “Israele – ha spiegato – oggi è circondato a 360 gradi da nemici attivi. Le minacce convenzionali non sono scomparse. La capacità di dissuasione di Israele è forte, ma il terrorismo continua a rappresentare una seria minaccia. Noi questa la chiamiamo l’Era del Fuoco per via della quantità di missili e razzi, circa 170.000, costantemente puntanti contro di noi. I paesi intorno a noi – ha continuato Kochavi – sono impegnati al loro interno e hanno meno mezzi per iniziare una guerra. In questo senso non c’è dubbio che la minaccia è calata. Ma non hanno rinunciato ai loro obiettivi”. Kochavi ha spiegato che militanti di al-Qaeda entrano continuamente in Siria, ma non vi permangono avendo stabilito delle basi nella vicina Turchia, paese della Nato, da dove possono facilmente accedere anche all’Europa. Sottolineando che pochi paesi nella regione controllano del tutto il loro territorio e i loro confini, Kochavi ha presentando una mappa del Medio Oriente su cui erano segnate le aree dove è presente al-Qaeda: particolarmente in Turchia e Sinai. Tratto da www.israele.net

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