Al Centro Polivalente una giornata di parole e musica per dire “No”alle mafie

Parole e Musica contro le MafieAccolta con grande partecipazione e spirito di solidarietà la giornata all’insegna della cultura e della musica, dal titolo “Parole e Musica contro le Mafie”, promossa dall’associazione “Libera;  Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, che si è svolta ieri pomeriggio al Centro Polivalente per giovani/Caffè delle arti.

Un connubio straordinario tra il polo della cultura e delle arti del Comune di Catanzaro e l’organizzazione sociale creata da don Luigi Ciotti, da sempre in prima linea nel sensibilizzare e sollecitare la società civile nella lotta alle varie forme di criminalità organizzata, in particolar modo il racket delle estorsioni.

Un momento di raccoglimento e di riflessione tra diverse anime della società, capaci di intavolare un importante dibattito, con spunti di interessante confronto fra cultura e l’informazione.  Ad aprire il dibattito è stata la testimonianza dell’imprenditore R.M., che ha avuto il coraggio di dire “No” al pizzo, sollecitando tutti a non piegare la testa e ad aver fiducia nella giustizia; quel filo di coraggio che si è impossessato di lui, il giorno in cui ha indicato alla polizia i suoi estorsori.

Toccanti e coraggiose le testimonianze dei familiari di F. T. e P. C., i due netturbini uccisi all’alba del Maggio 1991, mentre svolgevano il loro lavoro nel quartiere Meraglia. Il dolore che ancora accompagna queste famiglie non sottomette la sete di verità e giustizia, facendo in modo che non sia stato vano il sacrificio di chi ha pagato con la vita il proprio diritto ad una vita normale e rompere il muro del silenzio che ancora oggi divide i diversi volti di una società.

Infine la solidarietà e l’impegno che si trasforma in musica suggellata dalla voce delicata e avvolgente del cantastorie catanzarese Francesca Prestia, da sempre attiva, al ritmo di voce e chitarra battente, a promuovere le tradizioni, la storia e la cultura della terra di Calabria, ma anche la fierezza e il coraggio di molti uomini e donne calabresi che, per amore della propria terra, lottano per la giustizia e libertà. Un omaggio musicale che la stessa Prestia ha voluto regalare alle donne vittime della violenza mafiosa, unica colpa è stata quella di crescere in un ambiente criminale, capace di imporre con ogni mezzo necessario l’indissolubile legame di sangue al quale è vietato sottrarsi.

Una giornata per educare alla legalità democratica, contro la corruzione ed essere futuri portavoce di una terra libera.

COMUNICATO STAMPA CENTRO POLIVALENTE

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