Prorogato lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria

comuneIl Consiglio dei Ministri straordinario convocato oggi ha deciso di prorogare lo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria, che era, tra l’altro, l’unico punto all’ordine del giorno.

Il Comune della città dello Stretto era stato sciolto nell’ottobre del 2012 per contiguità mafiose. La decisione del Cdm arriva dopo settimane di indiscrezioni e di false notizie: in molti credevano che i rapporti di “partito” e di amicizia tra il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti e il Ministro degli Interni Angelino Alfano, avrebbero fatto propendere per un imminente ritorno al voto, così come auspicato proprio dai rappresentanti reggini del Nuovo Centro destra. Dall’altra parte si è invece schierato il Partito Democratico attraverso (in prima fila) l’onorevole Rosy Bindi presidente della Commissione Antimafia che nel corso di una delle ultime riunioni dell’organismo parlamentare aveva chiesto proprio al Ministro “valutare con attenzione i profili di criticità evidenziati dalla commissione prefettizia che hanno motivato la richiesta di proroga, appoggiata anche dal prefetto. Criticità che ancora permangono in ordine al grave squilibrio finanziario, accertato anche dalla relazione della Corte dei conti; alla grave situazione della raccolta e smaltimento rifiuti e allo scioglimento delle società a partecipazione comunale, come la Leonia”. Dunque il pressing del Pd sembra essere stato premiato, due volte. La prima nel Novembre 2011 quando, a suon di interrogazioni parlamentari e uscite sulla stampa i deputati del Pd riuscirono ad ottenere l’invio della commissione d’accesso. Oggi – dopo lo scioglimento deciso dall’allora Prefetto Vittorio Piscitelli (uomo che da più parti sembrerebbe essere molto legato all’esponente del Pd, Luigi De Sena), per i democrat di “casa nostra” altro successo, conseguito al solito in terra romana (anche perché, elettoralmente in città sono tanti gli anni delle sconfitte). La proroga dello scioglimento dunque è reale. E questo renderà anche felici una parte del centrodestra reggino che, già nei mesi passati, si era battuto per questo pur di imperniare il proprio tentativo di scalata politica sulla pelle prima dei cittadini e poi di Scopelliti. Solo il tempo potrà dire se la decisione del Cdm sia stata un bene o meno, ma dopo quanto visto nei primi 16 mesi di commissariamento nemmeno la scelta di Piscitelli sembra essere stata lungimirante, anzi. E soprattutto adesso, ad ufficialità acquisita una domanda sorge spontanea: se ai commissari sono serviti 24 mesi per eliminare gli ostacoli e le infiltrazioni, chi ha amministrato per minor tempo, cosa avrebbe dovuto fare? Chiedere una proroga? Perché nessuno deve dimenticare che Demetrio Arena, ultimo sindaco eletto con il voto popolare, è stato “SCIOLTO” dopo appena sei mesi di normale attività amministrativa (più cinque già sotto il controllo della commissione d’accesso). Dunque Arena secondo qualcuno avrebbe dovuto fare quello che i Commissari, dopo 16 mesi non sono riusciti a fare. Benissimo…. Per le elezioni comunali, quindi, in cui verrà eletto il nuovo Sindaco e il nuovo Consiglio Comunale, bisognerà aspettare almeno il prossimo novembre.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano