Etica e competenze nella formazione dei tributaristi

La deontologia al centro del Convegno Regionale Lapet

Lapet05032014 Si è discusso di “Deontologia professionale e responsabilità del professionista” nel convegno regionale organizzato dall’Associazione Nazionale Tributaristi – Lapet Calabria, questa mattina a Palazzo Foti. A relazionare sul tema Giovanna Restucci, segretario generale dell’ente e coordinatrice del progetto di norma UNI 11511 sulla figura del tributarista. «La deontologia professionale non si insegna – ha esordito la Restucci. Aggiornarsi è un dovere e l’agire come professionisti non può derivare dal rispetto della Legge 4/2013, che regolamenta le professioni non organizzate. Operare con responsabilità nell’interesse degli utenti – ha dichiarato – è un sentire etico che prescide dall’applicazione della norma. Questo, talvolta, può anche comportare, per il professionista, la rinuncia ad incarichi che non si è in grado di svolgere». In tal senso la Legge 4/2013 trova applicazione con le attività dei tributaristi per i quali è stata pubblicata la norma UNI 11511, strumento fondamentale per la qualificazione degli esperti che operano nei settori fiscale, amministrativo e aziendale, in ambito pubblico e privato. A Marco Antonio Monaca, esperto in modelli organizzativi e di gestione aziendale, il compito di illustrare la Legge 231/01 nella quale: «sono definite le responsabilità amministrative e penali delle aziende, grazie a modelli organizzativi che consentono di applicare delle strategie aziendali, al fine di diminuire i rischi di reato o di applicazione di sanzioni. Quanto, invece, agli aspetti della UNI 11511 – ha affermato Monaca – ci sono alcuni requisiti, quali gli anni di esperienza, i titoli accademici o professionali che consentono di ottenere delle certificazioni che qualificano le competenze dei professionisti». Saverio Nocera, Presidente Provinciale Lapet, nel suo intervento, ha ringraziato la Provincia per il sostegno continuo alle attività dell’associazione, mentre il Presidente del Consiglio a Palazzo Foti, Antonino Eroi, ha espresso la propria fiducia «in un’iniziativa diretta a migliorare la formazione di esperti di un settore così delicato e strategico per l’economia e la società». Oltre ai saluti del Coordinatore Regionale Calabria Lapet, Vito Piccolo, è giunto, telefonicamente, il contributo dell’europarlamentare Enzo Rivellini per il quale «le attività formative sono volano di sviluppo per il Mezzogiorno che, per crescere, non può rinunciare a guardare in una prospettiva europea».

Comunicato Stampa – Lapet

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