Tè Culturali, le Insidie della Comunicazione

te culturaliUn Tè all’insegna della Comunicazione. Si è svolto presso la sala fata Morgana di Gallico il convegno “Le insidie della Comunicazione”. L’incontro, terzo appuntamento dei Tè Culturali, organizzati dal circolo Posidonia e dall’associazione Valgallico”, ha affrontato i temi cari al processo comunicativo: interazione, codici, messaggi, canale, trasmittente, ricevente, interrogandosi sugli effetti che derivano da una degenerazione dello stesso. Uno sguardo a 360° gradi sulla comunicazione partendo dalla sua forma interpersonale sino ad arrivare ai nuovi media ed agli aspetti sociologici. La comunicazione è un processo essenziale che rende possibile la vita sociale. L’attuale società in cui viviamo è letteralmente invasa dai mezzi di comunicazione, veri e propri produttori di senso che mediano le nostre vite. Come sostenuto dalla giornalista, Teresa Munari, moderatrice dell’incontro, “La comunicazione, intesa come informazione giornalistica, ha supplito al vuoto lasciato dai partiti politici, diventando fondamentale per l’orientamento dell’opinione pubblica”. Il pensiero di certo non poteva correre verso gli attacchi alla libertà di stampa e le difficoltà economiche del settore. La pervasività dei mezzi di comunicazione richiama alla mente la prima regola della comunicazione: è impossibile non comunicare, cosi come ricordato dal docente di psichiatria presso l’università di Messina, Rocco Zoccali,”Ogni comportamento, atteggiamento, espressione è comunicazione”. Nel suo intervento il professore ha analizzato la comunicazione interpersonale sottolineando come in questo processo entrano in gioco una serie innumerevoli di varabili, in un rapporto “faccia a faccia” gli individui  sono coinvolti nella loro totalità psicofisica, cioè sia con la mente che con il corpo. “Gli strumenti di comunicazione sono fondamentali nella società in cui viviamo, poiché la comunicazione trasmette informazioni e queste ultime hanno il potere di modificare i rapporti socio-relazionali, gli stati emotivi ed i comportamenti degli individui”,  E’ quanto affermato dal docente di sociologia generale presso l’università di Messina, Carmelo Carabetta, che ha aggiunto, “Oltre all’informazione, sotto forma di notizie, i media generalmente forniscono schemi di riferimento interpretativi e contribuiscono a instaurare un clima d’opinione dominante indicando i problemi più rilevanti del momento. A tracciare un quadro sull’avvento dei nuovi media, l’esplosione dei social network, effetti positivi e negativi degli stessi, la formazione  e utilizzo consapevole  è toccato alla giornalista Josephine Condemi. Interessante testimonianza di quanto i nuovi mezzi di comunicazione stiano cambiando il nostro rapporto con il sapere e la didattica è giunta dalla professoressa, Teresa Catalano, “L’utilizzo dei tablet nella scuola ha aumentato la qualità dell’apprendimento”. Ulteriore testimonianza a chiusura dell’incontro è giunta dall’ingegnere Lillo Fontana, che ha fotografato il meccanismo di funzionamento della robotica e dell’intelligenza artificiale, sistemi “sintetici” capaci di ricostruire i processi comunicativi umani. Nel corso dell’incontro non poteva mancare la comunicazione universale per eccellenza: la musica. Con la sua voce potente e profonda, Valentina Balistreri, nipote della più famosa Rosa, cantante e cantastorie siciliana, ha conquistato il pubblico presente con il suo  “Balistreri Canta Balestri”. Accompagnata alla chitarra dal maestro, Francesco Scopelliti, ha proposto il cantautorato in chiave femminile erede della  tradizione della musica popolare siciliana.  Chiusura di serata con l’immancabile degustazione dei dolci tipici della pasticceria reggina accompagnati dalla calda e profumata tazza di Tè.

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