NCD presenta i suoi candidati per il Nord-Ovest del Paese

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di Carlo Viscardi – La campagna elettorale per le “Europee” ogni giorno che passa entra nel vivo, e il 6 maggio U.S. a Como in Via Milano 232 è per la prima volta, sono stati presentati i componenti della lista NCD per il Nord-Ovest.
Oratore moderatore della serata, il consigliere comunale di minoranza Francesco Scopelliti, che apre facendo un resoconto sulla situazione NCD dopo il congresso avvenuto negli ultimi mesi a Roma dove è stato eletto il primo segretario e la dirigenza Nazionale.
Scopelliti sottolinea la creazione di 12.000 circoli di cui 71 solo in Como, e che questa serata è il primo vero incontro politico dopo l’ufficializzazione del NCD.
Patrizio Tambrini presenta i partecipanti della serata partendo dai candidati:
Massimiliano Savini, 41 anni 3 figli presidente della provincia di Cremona, legale d’impresa per un’azienda.
Paolo Valentini, Ingegnere aerospaziale, imprenditore, Eletto per quattro legislature nel Consiglio regionale della Lombardia, Presidente di Arpa Lombardia.
Guido Podestà, veterano della politica, presidente della Provincia di Milano.
Cristina Stancari, Assessore con deleghe a Sport e tempo libero – Politiche giovanili – Pari opportunità – Ambiente – Cave – Bonifiche – Risorse naturali e idraulica – Energia.
Daniela Colombo avvocato ed attualmente direttore amministrativo del Tribunale di Busto Arsizio, Vice Presidente Consiglio Comunale di Legnano.
Tanti i temi e le dichiarazioni inizia Savini che dichiara : “la politica non ci deve dare il pane, non deve essere un’ossessione non è l’assoluto, la politica non risolve i problemi della gente , la politica è uno strumento a disposizione di chi ha grandi idee e voglia di lavorare per cambiare le cose” e menziona che al centro del NCD sta la persona e la sua dignità facendo presente che la cellula fondamentale della società “è la famiglia all’interno della quale ci sono un uomo che fa il padre e una donna che fa la madre”.
La parola passa a Valentini che dichiara: “ noi abbiamo costruito la società del “si salvi chi può”… il fiscal compact in europa che affama intere popolazioni, agricoltura estensiva piuttosto che intensiva e ammazzo le piccole aziende agricole, etc etc etc…. Io non voglio questo, non ci credo.. L’NCD non è un partito del “si salvi chi può”! E’ un partito radicato nei suoi ideali, che ha avuto una sua ragion d’essere, che vuole candidarsi ad essere una cosa importante in Italia.”20140506_224752
Podestà, veterano della lista e uomo d’esperienza, che si pone una domanda : “…dobbiamo chiederci se i motivi della crisi sono soltanto o essenzialmente quelli di appartenere all’Unione Europea…. stanno venendo al pettine nodi che si sono formati nei corsi di decenni, posso dire una legislazione che si è sovrapposta che si è incrostata per cui per qualunque (parlo da amministratore locale che fa impresa da 40 anni); Una burocrazia pesante, La realtà delle piccole e micro imprese… Vogliamo un Europa più adatta a noi, non possiamo uscire dall’Europa….”
Per le “quote rosa” comincia Stancari che afferma di “voler scendere in campo perché crede nell’avventura del NCD e vuole metterci la faccia portando la sua esperienza da amministratore locale in Europa…” non nascondendo le sue perplessità sulle modalità di voto riguardanti le quote rosa e subito appoggiata dalla collega Colombo che afferma: “ una modalità di voto del genere non premia il merito, favorisce il fatto di essere donna o meno, andrebbe rivista ed adeguata portatando una rappresentazione del 50% e 50% fra donne e uomini e portando avanti la meritocrazia…. Io sono abituata ad analizzare i problemi e trovare la soluzione, bisogna tentare di riavvicinare la gente alla buona politica e renderla partecipe questo è quello che voglio portare in Europa”.
Chiude il coordinatore Colucci facendo riferimento che la campagna elettorale stà “deviando” e rallentando l’attività di governo. Afferma che : “Dobbiamo essere seri e coerenti quando si parla di politica e di temi che toccano la vita quotidiana delle persone….
Quando si parla dei profughi che in questi giorni stanno inondando il nostro paese fa molto bene il ministro Alfano a sottolineare quali sono le responsabilità e fanno molto male alcune forze politche a strumentalizzare questi avvenimenti per fare speculazione di tipo elettorale….
Alfano, parlando del problema dei profughi, ha detto con grande chiarezza tornando sul tema europeo che il problema dell’immigrazione non è un problema dell’Italia, chi deve andare in Europa deve sostenere per l’Italia, qualsiasi partito rappresenti, il fatto che il Mediterraneo è una zona di confine per l’Europa e non per l’Italia…..”

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