Ultime schermaglie elettorali

Alfano“Se non mi fanno fare le riforme allora si che é fallito il mio progetto e vado a casa….” Questa la dichiarazione del premier Matteo Renzi ai microfoni di Radio Anch’io. E alla domanda su possibili ‘guastatori del partito’ risponde : “Il rischio è quello: che qualcuno, non tanto nel partito, ma nel Parlamento, provi a bloccare le riforme”; e continua dichiarando : “E’ naturale che quando c’è una prospettiva di sviluppo i mercati mandino sotto lo spread: ora gli operatori leggono i giornali, ma io non credo ai burattinai; Fi, come il M5S, è all’opposizione. Non allargo la maggioranza, Sono pronto a fare riforme con gli altri ma il governo non si può fare tutti insieme…. Se falliamo la colpa è mia. Non cerco alibi. Ma se vinciamo vincono gli italiani ( chiosa il premier)….” Affermazione a mo’ di “risposta” alle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi : “E’ un governo largamente inadeguato e quando qualcuno lo ha definito di dilettanti allo sbaraglio ho convenuto…” e che lancia un “vaticinio” sull’ipotesi di vittoria M5S alle prossime elezioni europee : “ Io credo che noi dovremmo guardare all’ipotesi delle Elezioni anticipate con molta attenzione: questa Legislatura non andrà a 2018, al massimo entro 18 mesi andremo a elezioni sempre che non avvengano fatti traumatici come la vittoria Grillo alle Europee. Che Dio ce ne scampi.” Giovanni Toti, esponente di F.I. in merito alle riforme aggiunge : “Siamo lì, come diceva Guzzanti, che gli portiamo l’acqua con le orecchie, non riusciamo a fare una riforma perché Renzi non è capace di farla. Abbiamo fatto un accordo sulla legge elettorale e lo abbiamo firmato; poi è tornato e ci ha detto di cambiarlo (in peggio), perché i suoi non lo volevano e l’Ncd faceva le bizze. Abbiamo detto sì anche questa volta. L’ha parcheggiato in Senato e, per paura di andare a votare, è lì fermo e non lo possiamo approvare.” berlusconi-renzi-grillo Intanto Il Ministro Angelino Alfano, alleato di governo e leader del NCD, in merito ai possibili scenari politici futuri dichiara : “ Non vogliamo che il bipolarismo del futuro sia tra Renzi e Grillo. Ecco perché votare per noi è la scelta più razionale; Noi siamo il pilastro moderato e di centrodestra di un governo che ha una sua connotazione: ha un presidente del Pd e un alleato come noi che sostiene le riforme e incide direttamente sulle politiche fondamentali, da centrodestra. Vedi la riforma delle tasse e le modifiche apportate alla Fornero.” E approfondendo il concetto continua : “…Sul fisco puntiamo alla diminuzione delle tasse: non ci accontentiamo del bonus degli ottanta euro e vogliamo adesso incentivare famiglie e autonomi. Abbiamo già presentato due emendamenti che siamo sicuri saranno approvati. Con uno ci sarà il bonus di 80 euro non solo a chi guadagna 1.500 euro ma a anche 1.800-2.600, a seconda se abbia due, tré o quattro figli a carico come nucleo famigliare. La famiglia diventa protagonista del sistema fiscale. Altro obiettivo, una ulteriore diminuzione dell`Irap con l`aumento della franchigia per i piccoli imprenditori.” Base e fondamento della campagna elettorale europea e dell’azione di moderazione interna al governo. Precisa che : “Abbiamo assistito ad una sorta di neocentralismo regionale nel quale le Regioni hanno assunto un potere esagerato diventando spesso centro di spreco e di costo. Siamo pronti anche a valutare una profonda riforma delle Regioni.” Alle domande sul fatto che al governo FI ed NCD siano opposte mentre nella maggior parte delle liste elettorali siano alleate risponde : “Noi abbiamo una grande coerenza: stiamo al governo per una emergenza del Paese e per salvare l`Italia dal disastro nel quale l`avrebbe trascinata la scelta di FI di far precipitare legislatura e riforme, col rischio di dare il potere a Vendola o a Grillo. In ogni luogo dove abbiamo potuto abbiamo salvato l`alleanza moderata. E` un gesto di coerenza e al tempo stesso un investimento sul futuro.”
Sull’Europa conclude : “Noi abbiamo quattro punti: l`Europa deve chiudere uno dei due palazzi, Bruxelles o Strasburgo. Non può dare lezioni senza dare l`esempio. E necessario poi conferire più poteri a Draghi per difendere l`economia europea, e devono essere uguali a quelli che il governatore della banca centrale Usa utilizza per difendere l`economia americana. E ancora: il costo del denaro uguale per tutti in Europa. Un imprenditore perugino o romano non può pagare di più di un suo omologo di Berlino. Non per ultimo la creazione di una frontiera europea: tutti i paesi mèmbri devono difendere la frontiera assieme a noi. I migranti non vengono da noi per restare in Italia, ma vogliono spostarsi nel continente. Se l`Ue non ci ascolta, permetteremo loro di andare in Europa una volta che avranno acquisito il diritto di asilo.” Parole, quest’ultime, che sembrano venire incontro al malcontento generalizzato dovuto ad un’immigrazione di massa che assomiglia più ad un’invasione, e che vogliono rimanere coerenti con le sue ultime dichiarazioni rilasciate in merito all’Europa che sembra “nicchiare” in merito all’immigrazione clandestina ed al contrasto di essa.

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About the Author: Carlo Viscardi