NCD-UDC ottiene in Calabria il miglior risultato italiano

Scopelliti finito terzo resta il leader del Centrodestra

ddddQuesto il quadro dei voti in percentuale delle forze politiche che hanno superato in campo nazionale soglia di sbarramento del 4% relativamente al dato complessivo della Circoscrizione dell’Italia meridionale, della Calabria, di Reggio e provincia e della sola città di Reggio. Una buona affermazione in questa circoscrizione ha avuto la lista di destra Fratelli d’Italia che ha ottenuto il 4.15%, vanificato dal dato nazionale che si è attestato sul 3.7%. In Calabria la lista guidata da Meloni ha ottenuto il 3.62%. Tutte le altre formazioni sono sotto l’uno per cento. Significativo però il voto ottenuto dalla Lega Nord presente con lo 0.75% nella circoscrizione meridionale e in Calabria. Il dato nazionale sancisse il trionfo di Renzi e del Pd, il flop di Grillo, il successo della Lega e la sconfitta delle forze di centrodestra che insieme però superano il 30 per cento. Pur nella sconfitta la possibile coalizione di Centrodestra, considerando l’altro numero dell’astensione che ha favorito il Pd e 5 Stelle, in prospettiva elezioni-politiche può recuperare. L’importante è ritrovare il senso perduto di quell’unità che aveva portato i moderati, guidati da Berlusconi, a governare l’Italia a più prese dal 1994 al 2013. Lo sguardo è ovviamente puntato alle prossime elezioni comunali di Reggio e alle regionali della Calabria. In prospettiva novembre la partita tra Centrosinistra e Centrodestra sia a Reggio che in Calabria resta aperta. Perché è vero, come è possibile rilevare dai dati che oggi il Centrosinistra (Pd più Tsipras-Sel) è attestato sul 40 per cento mentre il Centrodestra (Forza Italia-Ncd-Udc-Fratelli d’Italia) supera il 34% ma bisogna considerare l’alto numero di astenuti sia a Reggio che in Calabria potrebbero fare la differenza, soprattutto se il Centrodestra riuscirà a ricompattarsi. Tutti gli analisti politici hanno infatti rilevato che gli elettori di Renzi e di Grillo si sono recati quasi tutte le urne, visto che questa competizione europea era stata presentata come il grande duello western tra Renzi e Grillo. Al contrario in questo tipo di competizione europea gli elettori del Centrodestra di solito sono tipiedi e tanti disertano le urne. Indubbiamente la sconfitta c’è stata e bisogna analizzarla con il giusto metro di giudizio. Gli errori ci sono stati, ma stavolta è andato bene a Renzi che ha fatto trovare nelle tasche di 11 milioni di italiani (guarda caso quanti sono stati i voti presi dal Pd!) 80 euro nella busta paga del mese di maggio. L’avesse fatto Berlusconi… Certo adesso il premier deve mantenere questo e gli altri impegni, comprese le riforme. Perché non avrà alibi. In politica, come nella vita del resto, non è difficile conquistare il successo ma il vero problema è saperlo gestire. La nuova formazione politica del Ncd ha superato di un soffio la soglia dello sbarramento. Ma nella nostra circoscrizione ha ottenuto la percentuale più alta (6.57). Il risultato migliore lo ha ottenuto in Calabria (11.41 per cento) e soprattutto a Reggio e Provincia (14 per cento). Un dato che ha avuto un solo nome: Peppe Scopelliti. Purtroppo non è riuscito ad entrare nel Parlamento europeo: alla fine è giunto terzo con circa 42 mila preferenze, alle spalle di Cesa (56.738) e Piccone (l’uomo di Quagliariello) sostenuto a tutto campo a Cosenza dai fratelli Gentile. Peppe Scopelliti ha ottenuto in Calabria 31.730 (primo eletto di tutto il Centrodestra), 6.600 voti nella sola città di Reggio e 15.140 nella provincia di Reggio. Nelle altre regioni: 5.670 voti in Campania, 2.270 in Puglia, 1.280 nel Molise (il più votato di Ncd), 431 in Basilicata e 270 in Abruzzo. Per quanto riguarda la Calabria ha ottenuto 5.700 voti in provincia (420 voti in città), in provincia di Catanzaro 4.450 (690 in città), in provincia di Vibo 3.570 (700 in città), 2900 in provincia di Crotone (970). A Rende 225 voti, consenso record e significativo a Serra San Bruno 441 preferenze, stesso numero a Corigliano.  In provincia di Reggio il risultato più importante a Gioia Tauro con 714 voti, 512 a Villa San Giovanni, 317 a Cinquefrondi, 300 a Siderno, 283 a Locri, 260 a Taurianova, 235 a Palmi. Record a Santo Stefano d’Aspromonte con 229 voti (il 45%). E ancora: 156 a Delianuova, 143 a Scilla, 179 a Melito. I dati sono questi e si commentano da soli. Ognuno è libero di fare le proprie considerazioni: Cosenza e Catanzaro non hanno indubbiamente risposto. Bisogna chiarire quali sono le ragioni di questa “abbandono” da parte dei Gentile. Una cosa è certa: Peppe Scopelliti resta il leader del Centrodestra Calabrese. Tutti dovranno fare i conti con lui. La Calabria ha perduto una buona occasione, ma in politica tante sono le salite e le discese. Peppe può presentare il conto ad Alfano e compagni. E anche ai suoi amici calabresi che lo hanno tradito.
FRECCIA DEL SUD

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