Comunicato conferenza stampa Giornata nazionale colletta alimentare straordinaria

Conferenza stampa colletta alimentareLa colletta alimentare diventa “straordinaria”. Per la prima volta in diciassette anni la giornata nazionale della colletta alimentare raddoppia. La crisi generale e la riduzione dei prodotti aiuto Ce, hanno portato la fondazione “Banco Alimentare”, unitamente alla sua rete regionale, a rivolgersi a volontari e cittadini per attutire un’emergenza, quella alimentare, in costante aumento. Sabato 14 giugno i volontari, muniti di apposita pettorina gialla, affolleranno, in tutto lo Stivale, gli ingressi di supermercati e ipermercati aderenti a un’iniziativa, ormai divenuta must della solidarietà nell’ultimo sabato del mese di novembre. Ai cittadini che si recheranno nei punti vendita verrà consegnata una busta di analogo colore e loro, se lo vorranno, potranno dimostrare la loro solidarietà acquistando prodotti non deperibili (olio, tonno, carne in scatola, pasta, riso, etc) che subito dopo il “Banco alimentare” potrà distribuire tra tutti i suoi enti convenzionati (parrocchie e associazioni che aiutano gli indigenti).Anche Reggio Calabria aderisce all’iniziativa. A delineare modalità e obiettivi dell’evento di sabato, ieri mattina nella sala biblioteca di palazzo Foti, hanno pensato: il direttore generale dell’associazione Banco Alimentare della Calabria, Gianni Romeo; il presidente del Centro servizi al volontariato, Mario Nasone; la presidente diocesana dell’associazione San Vincenzo De’ Paoli, Gabriella Gangemi. Prima di loro, a invocare sinergia senza tralasciare la critica istituzionale, ha pensato il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa. «Mancano le risorse che venivano un tempo trasferite dallo Stato – la constatazione del numero uno di palazzo Foti – Se questo è un punto su cui occorre cominciare a riflettere, l’altro obiettivo è quello di sollecitare le amministrazioni, dalla Regione ai Comuni, senza escludere noi dell’amministrazione provinciale, a rendersi promotori di un’iniziativa che vada a sostegno dei più bisognosi e degli ultimi. Il terzo settore, che è ben più ampio rispetto a quest’iniziativa, meriterebbe ben altro dallo Stato. Qui si taglia tutto, dalla cultura al terzo settore. Così il momento difficile diventa drammatico se si taglia proprio laddove bisognerebbe intervenire. Condividiamo un percorso insieme – la chiusura di Raffa – sarà meno duro». A spiegare come si articolerà la giornata di sabato, invece, ha pensato Romeo. «L’iniziativa si svolgerà come è ormai consuetudine da diciassette anni. Questa è straordinaria, considerata la straordinaria emergenza che viviamo in Italia. Si tratta di un’emergenza – ancora Romeo – che non ha un volto cruento come una catastrofe naturale. Ha un volto molto più discreto. Parliamo di persone che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena: molti di loro fanno solo un pasto ogni due giorni. È una situazione grave che colpisce anche tantissimi bambini». Poi la richiesta di attenzione alle istituzioni tutte, a partire dal governo italiano. «L’Europa ha varato il nuovo Fondo, che però richiede procedure diverse rispetto a prima. Il governo italiano è ritardo, mentre gli altri stati membri sono già attivi e hanno iniziato a lavorare. Contiamo, dopo questa estate, di avere il piano operativo per l’Italia. In questo frangente, però – ammonisce Romeo – non possiamo lasciar da sola la gente in difficoltà. Chiediamo a tutti di recarsi davanti ai supermercati e di lasciar qualcosa, di prodotti non deperibili, ai volontari». A patrocinare l’iniziativa ci sarà anche il Centro servizi al volontariato. A esprimere il punto di vista delle associazioni federate al banco alimentare ha pensato il leader Csv, Mario Nasone. «Siamo doverosamente al fianco del banco alimentare – esordisce Nasone – La colletta è stata sempre un momento in cui ogni persona si è fatta carico dei bisogni dell’altro. Anche noi invitiamo a essere generosi. Nello stesso tempo, non possiamo accettare il fatto che la povertà sia un fatto ineluttabile. Il messaggio del 14 giugno non è solo alla comunità che è sempre stata generosa. Purtroppo questa società ha permesso la crescita della povertà e c’è uno “spread” tra la classe politica e la sensibilità della gente comune. Da parte delle istituzioni non c’è una risposta adeguata al dramma della povertà. Il problema non è dare finanziamenti al terzo settore, ma quello di garantire diritti alla gente. Ci aspettiamo che dalla Regione, già dal prossimo assestamento di bilancio, ci sia una risposta in questa direzione». Sabato prossimo l’associazione “Banco alimentare” chiederà un contributo straordinario di solidarietà, la speranza è che la comunità risponda con la stessa generosità che quest’associazione dimostra per 365 giorni all’anno.

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