Un tuffo nella magia di Cuba

060Per l’ultimo Sabato della stagione il Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti ci ha riservato una serata davvero speciale. La fiesta cubana andata in scena con la musica e i balli dell’isola in una cornice scenografica allestita appositamente per l’occasione ha come per magia catapultato il foro dell’arte di Via Fontana Vecchia nell’atmosfera di un tipico locale in una calle de L’Avana, coinvolgendo gli spettatori e gli stessi ballerini con la sua travolgente ed entusiasmante energia. Le ballerine e i ballerini, come in un presepe vivente, sono stati parte integrante della scenografia e hanno dato spettacolo esibendosi sui vari ritmi dell’isola caraibica, dal più tradizionale son, il “papà” della salsa, fino al modernissimo reggaeton che oggi impazza ballato da adolescenti scatenati in ogni angolo delle strade cubane, passando per la sensualissima kizomba di origine angolana e la tipica e celebre rumba. Tanti i cambi di costume e di attori in scena, in particolare le bambine sono state alcune tra le memorabili e tenerissime protagoniste della serata, a sottolineare la cura per i dettagli e la forte voglia di offrire uno spaccato autentico della realtà musicale che affonda le proprie radici in profondità nella multietnica anima afro-ispanica del popolo cubano. La madrina della manifestazione Kenia Iglesias Vaillant, oltre a coinvolgere instancabilmente il pubblico fino a tarda sera, ha infatti sottolineato più volte l’aspetto culturale che la musica, il ballo, il ritmo hanno per la sua gente e l’intenzione di voler portare a 040Catanzaro uno spaccato di Cuba a 360 gradi. Proprio per questo motivo la serata non si è fermata alla mera animazione con balli latino-americani troppe volte vista e rivista in lungo e in largo per il mondo, ma ha proposto i ritmi in modo autentico e consapevole cercando di coinvolgere tutti e cinque i sensi del numeroso pubblico. A tale scopo anche la gastronomia e l’arte cubane sono state celebrate. Il menu preparato ad hoc per la degustazione ha portato i sapori di una cucina semplice e povera, ma non per questo meno saporita e apprezzata di tante altre. Infine la mostra del fotografo di fama internazionale Waldo Reguieferros Gutiérrez è stata vera la ciliegina sulla torta proprio perché le sue opere cercano di trasmettere l’identità cubana attraverso la gente del popolo nella sua vita quotidiana e il modo in cui il popolo mostra, sente e vive la propria cultura.

Ufficio Stampa

Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti

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