Bilardi (NCD): parere positivo per le nuove norme sanitarie

Giovanni Bilardi“Le importanti novità assunte qualche giorno addietro in ambito sanitario dal Governo, su iniziativa del Ministro della Salute Lorenzin, esponente del Nuovo Centro Destra, ci entusiasmano e ci inducono alla fiducia, nella consapevolezza che innanzitutto una buona sanità ministeriale possa determinare un’affidabile Servizio sul territorio.” Lo afferma il senatore del Nuovo Centro Destra, Giovanni Bilardi, che aggiunge: “nella qualità precipua di medico – prima che di politico – apprezzo le nuove norma sanitarie approvate con Decreto Legge e mi persuado che la componente di moderati di destra presenti nel Governo rappresentano un’avanguardia che riesce ad interpretare al meglio le aspettative del cittadino, soprattutto di quei soggetti fragili come gli anziani, i minori e gli ammalati che – anche per collocazione sociale e geografica – si sentono negletti dal Servizio Sanitario Nazionale. Ritengo – continuando ad esprimermi nella qualità di medico che in trent’anni di esperienza, con scienza e coscienza, ha osservato il giuramento d’Ippocrate – che sia da considerarsi apprezzabile, ed in linea con gli indirizzi di semplificazione burocratica, la norma del DL che consente, da subito, a più di 14 milioni di persone – i malati cronici – di allungare i tempi di validità delle ricette che giungono ad una durata di 180 giorni, creando un beneficio indiscutibile per quel 24% di cittadini affetti da patologie croniche. Uno snellimento burocratico che consentirà al cittadino di recarsi ogni sei mesi dal medico di famiglia ed a quest’ultimo di poter prescrivere sei farmaci alla volta. Ma l’attenzione del Ministro della Salute e di tutto l’NCD si è rivolto anche alla categoria oggi più nel mirino della gogna mediatica e della “intraprendenza” giudiziaria: i medici del SSN, che non saranno più obbligati dal 14 agosto prossimo all’assicurazione per danni nell’esercizio delle loro funzioni, entrando, invece, a far parte di un fondo che li supporterà in termini di tutela assicurativa, in considerazione dell’elevato rischio a cui la categoria è esposta nelle strutture pubbliche. Il DL Semplificazioni – ha continuato il senatore Bilardi – non solo snellisce le procedure per l’apertura delle strutture sanitarie ma, com’era da tempo auspicabile per creare trasparenza ed indipendenza nella governance delle ASP, determina l’introduzione di una selezione unica nazionale per i direttori generali, cosicchè i managers della sanità saranno iscritti in un elenco tenuto dal Ministero della Salute e aggiornato con cadenza biennale; ma dovranno anche possedere titoli professionali specifici, avere frequentato uno specifico corso universitario di formazione in gestione sanitaria, garantire obiettivi di gestione, salvaguardare i livelli essenziali di assistenza (LEA), assicurare l’equilibrio di bilancio . Tutto ciò impedirà discrezionalità inconfessabili nelle nomine e l’interesse pubblico sarà garantito dal fatto che il manager ASP potrà esser dichiarato decaduto dall’incarico se non raggiungesse gli obiettivi o commettesse gravi violazioni di legge.Il Governo Nazionale – ha concluso il senatore Bilardi – ha bisogno di questa avanguardia del centrodestra rappresentata dall’NCD perché essa conclama al meglio l’interpretazione delle attese e delle aspettative che vengono dai cittadini e scaturiscono dal territorio; quel territorio che i moderati di destra hanno sempre considerato indispensabile ascoltare, utilizzando quella “capacità di decodificazione dei bisogni” che ha reso costantemente prevalente nelle scelte e nei consensi la destra riformista.”

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