Un colpo al cerchio ed una alla botte

renzi-634x396di Carlo Viscardi – “Gentili onorevoli Di Maio, Toninelli, Brescia e Buccarella, vi ringraziamo innanzitutto per la disponibilità al confronto sulla legge elettorale e sulle riforme. E anche per la civiltà del confronto dello scorso 26 giugno. Si possono avere idee diverse ma riuscire a parlarsi ed ascoltarsi serve. Serve sempre Le vostre posizioni sulla legge elettorale sono state nei mesi molto diverse. Dalla mozione Giachetti in cui avete votato a favore del Mattarellum, al post di Beppe Grillo che si schierava per il voto con il Porcellum, all’altro post in cui il vostro fondatore proponeva di votare con il Consultellum. Il tutto intervallato da due progetti di legge con primo firmatario l’onorevole Toninelli. Ci pare di aver capito che fa fede l’ultimo Toninelli e che siate disponibili a riflettere insieme anche sulle riforme costituzionali e istituzionali.” Questo l’inizio della lettera, inviata e firmata dal vertice PD, compreso il premier Renzi, al M5S, elencando i punti di discordanza e inconciliabili sottolineando che con il loro modello non ci sarebbe governabilità; che con il loro sistema per le alleanze si istituzionalizza l’inciucio ex post; il sistema delle preferenze negative attraverso l’eliminazione di un nome è molto complicato e renderebbe il voto “ostico”; ma tendendo una mano e cercando di non chiudere qualsivoglia porta per il dialogo, e cercando una collaborazione anche a livello europeo, puntando sui “migranti” e sui rapporti con l’Europa… Sull’altro fronte poche ore fa’ si è tenuto un incontro fra l’ex Premier Silvio Berlusconi, e l’attuale premier Renzi sempre per chiarire le eventuali discordanze o meno circa i passati “Patti del Nazzareno”…
“L’incontro con Silvio Berlusconi è stato molto positivo; È stato confermato l’impianto dell’accordo del Nazareno, andiamo avanti in quella direzione, i termini fondamentali reggono, sia sulle riforme che sull’Italicum; Con l’Italicum vogliamo procedere rapidamente dopo il varo della riforma del Senato, già prima dell’estate ” Queste le prime riflessioni di Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd.Silvio-Berlusconi
Il “patto del Nazareno” regge, avrebbe dichiarato Berlusconi ai suoi, con un Senato “non elettivo” su base proporzionale e non maggioritaria da parte dei consigli regionali per garantire l’equilibrio tra le varie forze politiche, e ribadendo la sua contrarietà all’introduzione delle preferenze e ottenendo che le soglie di sbarramento rimangano invariate. Mentre si concludeva l’incontro fra i Segretari “PD-FI”, il leader M5S usciva dall’ufficio di Luigi Di Maio dove aveva visto la delegazione 5 Stelle che lunedì incontrerà il Pd sulle riforme. Quindi abbiamo un Premier, PD, che cerca di “barcamenarsi” e di mantenere una maggioranza abbondante per le ormai tanto “sbandierate” riforme istituzionali e costituzionali, che come ribadito più volte verranno concluse prima dell’estate….

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