X-Men: Giorni di un futuro passato

Avevo iniziato a scrivere la recensione di X-Men: Giorni di un futuro passato, quando il programma di scrittura è andato in crash. Eppure non era la solita recensione assassina che in molti si aspetterebbero, anzi, tutt’altro. Già, perché – che se ne dica – la saga X-Men, vanta una distribuzione che comprende gli ultimi 14 anni del panorama cinematografico. Dal primo film della serie, X-men (2000), si arriva, oggi, a X-Men: Giorni di un futuro passato.

Al contrario di numerose saghe cinematografiche, X-Men affascina lo spettatore perché riesce ad avvalersi di nuove entusiasmanti identità. Sono notevoli le differenze che intercorrono da una pellicola all’altra, ma mai oseremmo definirle deludenti.

 La svolta narrativa arriva, di fatti, con i vari spin-off wolveriani ( Wolverine – L’immortale, X-Men le origini: Wolverine) e i due episodi dove il tempo si divide, fino a confondersi. Se in X-Men: L’inizio, eravamo andati indietro fino al primo incontro del Professor X (un carismatico James McAvoy, Wanted, 2008, L’ultimo Re di Scozia, 2006) e Magneto (intenso  Michael Fassbender di Bastardi Senza Gloria, 2009, Shame, 2011), adesso con X-Men: Giorni di un futuro passato si viaggia a spasso nel tempo con Wolverine (Hugh Jackman, sempre più propenso a mostrare le sue nudità).

Il cast si mescola, si unisce, si divide e si dimentica. Eh già, difficile ricordare ogni personaggio senza l’aiuto delle scene corali rappresentative, poiché ogni volta è necessario tenere ben salda la memoria e i vari sviluppi della storia. Il lato positivo di ogni episodio filmico della saga firmata Marvel, è la possibilità – per lo spettatore – di apprezzare, seguire e affezionarsi a un personaggio, indipendentemente dal legame che ha con gli altri film della saga.

La trama viaggia su due fronti, orizzontale e verticale, per cui il pubblico legato alla serie avrà sempre più stimoli da seguire, lo spettatore novizio – invece – troverà interessante il singolo film di per sé, ma – soprattutto – un motivo valido per documentarsi e visionare ogni episodio X-Men. Quindi cari amici, sarebbe bene seguire tutti i film della saga perché è già in cantiere X-Men: Apocalypse, previsto per il 2016, e un terzo spin-off su Wolverine. Che sia la volta buona per un nudo integrale del bel Hugh?

Ilenia Borgia – Critico Cinematografico

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