Israele ordina evacuazione a 100mila palestinesi

 Hamas rifiuta il cessate il fuoco.

Israele torna sul piede di guerra poichè Hamas non accetta la tregua e si continua così a combattere nella Striscia di Gaza, il cui territorio è sempre più dilaniato. Il cessate il fuoco non regge e nemmeno le pressioni da parte degli Stati Uniti sembrano fermare la macchina della guerra israeliana, anzi, Hamas non accetta la tregua e si conta la prima vittima civile israeliana e Netanyahu convoca un gabinetto di sicurezza. Unico messaggio positivo il licenziamento in tronco del viceministro della difesa Dany Danon che premeva per una offensiva più dura contro Hamas. Il premier Benyamin Netanyahu ha licenziato in tronco il viceministro dopo che aveva criticato il sostegno israeliano alla iniziativa egiziana per un cessate il fuoco ed aveva  perorato una linea più rigida. Netanyahisraele raidu ha inoltre qualificato come irresponsabile il comportamento di Danon e ha sostenuto che è stato sfruttato da Hamas. Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunisce questa sera per discutere della risposta al fallimento della proposta di cessate il fuoco avanzata dall’Egitto, secondo quanto scrive Haaretz. I media israeliani riportano la notizia che l’esercito israeliano ha chiesto nella notte a circa 100.000 residenti del nord e dell’est di Gaza, vicino al confine con Israele, di evacuare le loro abitazioni a partire dalle 8 di stamani (le 7 in Italia), dal momento che nuovi raid aerei sono previsti in mattinata sulla zona di Gaza. L’esercito israeliano dà anche notizia di aver compiuto un attacco contro l’abitazione di Fathi Hamad, ex ministro dell’Interno di Hamas a Gaza. Al nono giorno dell’operazione “Margine protettivo”, il bilancio delle vittime a Gaza è salito a 200 morti e nella notte ulteriori bombardamenti hanno colpito la Striscia e, secondo fonti Palestinesi, due uomini e un ragazzo sarebbero morti a Rafah. Una quarantina di obiettivi “terroristici”, fra cui centri di “comando e di controllo” utilizzati da Hamas, sono stati colpiti la scorsa notte a Gaza dall’aviazione israeliana, come afferma un portavoce militare. In nove giorni di combattimenti da Gaza sono stati sparati circa 1.260 razzi verso Israele, di cui 985 razzi hanno raggiunto il territorio israeliano, altri 225 sono stati intercettati dalle batterie di difesa, mentre i restanti sono caduti in zone aperte.Il bilancio dei palestinesi morti nei combattimenti degli ultimi nove giorni è di 205 persone, di cui 24 donne e 39 tra bambini e adolescenti fino a 16 anni, secondo quanto riferiscono fonti palestinesi, precisando che i feriti ammontano ad oltre 1500 ma questi numeri sono destinati purtroppo a crescere, difatti in Israele si è avuta già una prima nuova vittima: un civile israeliano è rimasto ucciso al valico di Erez da un colpo di mortaio sparato dalla Striscia. Quattro razzi palestinesi sparati da Gaza verso la città israeliana di Tel Aviv sono invece stati intercettati in volo dalle batterie di difesa Iron Dome, ma al momento non si ha notizia di vittime accertate.

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About the Author: Giulio Borbotti