Kossi Komla-Ebri: «Il mio amico Tavecchio non è razzista»

Il candidato alla presidenza della Federcalcio, Carlo Tavecchio accusato di razzismo per la frase infelice sui giocatori download (1)extracomunitari: «Qui fanno i titolari quelli che prima mangiavano le banane», è stato difeso a spada tratta da un suo amico medico del Togo, Kossi Komla-Ebri. Questo infatti, ha rilasciato dichiarazioni contro le critiche secondo lui, del tutto infondate,  che hanno messo l’amico, sotto l’occhio del ciclone mediatico, facendogli persino pensare di ritirare la sua candidatura. A tal proposito Kossi Komla-Ebri ha affermato: «Tavecchio non deve assolutamente ritirare la sua candidatura. Nella vita contano gli atti compiuti e io garantisco per i suoi, non bisogna dare un peso eccessivo ad una espressione sbagliata in un discorso che andava in tutt’altro senso». «Devo lanciare una freccia a soccorso del mio amico Carlo Tavecchio – scrive il medico in una mail inviata a Kyenge, politica italiana di origine congolese, che lo aveva fortemente criticato –  ha avuto una frase infelice e sta subendo ora una gogna mediatica. Lo conosco da anni: era sindaco nel comune di Ponte Lambro dove vivo. Con lui abbiamo fatto un gemellaggio con il comune di Afagnan in Togo dove abbiamo dato nascita ad una cooperativa di produzione di conserve artigianali di pomodori. Per il gemellaggio ha fatto venire qui in Italia il capo del villaggio e si è recato di persona giù nel paese per vedere la realtà. Per anni ha aiutato diverse realtà giù raccogliendo fondi ed attrezzature. Non credo che lo si possa liquidare semplicemente come razzista per una espressione fuori luogo. L’esperienza – conclude Kossi Komla-Ebri – ci insegna quanto le nostre parole possono essere amplificate a piacere di chi persegue altri fini».

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About the Author: Sonia Polimeni