La «Soluzione rapida e positiva» non arriva, New Delhi prende tempo

i due maròIl premier italiano, Matteo Renzi, auspica da tempo, così come il suo predecessore, di riportare a casa i due Marò italiani detenuti in India. Come tutti ormai sanno Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri della Marina Militare italiana, sono privati della loro libertà personale dopo la vicenda che, nel febbraio 2012, vide la morte di due pescatori durante un’operazione anti-pirateria su cui ormai da troppo tempo si sta cercando di far luce. E’ ancora il primo ministro indiano, Narendra Modi, a gelare le speranze degli italiani di vedere in patria i due soldati, il premier indiano a colloquio telefonico con Renzi avrebbe chiesto categoricamente di rispettare i tempi della giustizia indiana che a suo dire è  “libera, giusta ed indipendente». In questo periodo si lavora per cercare di migliorare e far progredire i rapporti bilaterali tra le due democrazie, sia per quanto riguarda gli scambi, sia per la cooperazione internazionale. Ci sarebbe da domandarsi se nel rapporto tra i due stati, che dovrebbe essere alla paritario, ci sia invece un’ evidente disparità manifesta  nella misura con la quale lo stato sud asiatico tratta la vicenda Marò, o forse le cause dei tempi lunghissimi sono solo da imputare alle falle della diplomazia italiana? Le visite del ministro della Difesa Roberta Pinott a New Delhi, poco o nulla stanno cambiando nella situazione dei due italiani prigionieri in India, anche se un lieve alleggerimento della posizione del governo Modi si può intravedere, ma sarebbe dovuto a cautelare l’immagini dell’India nel mondo e non alle pressioni italiane. Il caso in questi giorni vive una fase di stallo. Anzi, sui due ricorsi alla Corte Suprema indiana non si prevedono novità per molte settimane. Le due udienze di fine luglio al tribunale speciale e alla Corte Suprema di New Delhi, per il rinnovo delle garanzie bancarie a sostegno della libertà dietro cauzione dei due soldati italiani, si sono rivelate esercitazione giuridica in quanto non hanno contribuito a modificare la situazione.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.