Ex campo Coni: ritardi sconcertanti

Ex campo Coni, il presidente Praticò tuona: “Ritardi sconcertanti. Per lo sport servono risposte concrete e non parole”

“Già nei giorni scorsi avevo personalmente manifestato ai soggetti interessati tutta la mia preoccupazione per gli intoppi che hanno generato ulteriori ritardi nella riapertura dell’ex campo Coni, unica pista di atletica leggera presente a Reggio Calabria. Un impianto che venne realizzato negli anni Sessanta dal Comitato olimpico ma che, è bene ribadirlo per l’ennesima volta, non è di nostra proprietà e non è gestito da noi”. Mimmo Praticò, il massimo dirigente sportivo calabrese, esprime “sconcerto a nome di tutto il Comitato per la gravità della situazione dell’impiantistica sportiva nella città di Reggio, dove anche le cose apparentemente più semplici si caricano di complicazioni inaudite e arrivano ai limiti dell’assurdo. Il caso dell’ex campo Coni è emblematico: un evidente problema di comunicazione si è probabilmente tradotto in un pastrocchio. La pista è chiusa da prima di Pasqua: l’atletica reggina ha perso una stagione, nonostante tutto quello che abbiamo fatto, spesso sostituendoci alle amministrazioni pubbliche che, in molti casi, a volte senza diretta responsabilità, sono rimaste inerti”.

Secondo il presidente del Coni Calabria, “il comitato regionale, in tutti questi mesi, ha compiuto enormi sforzi per mantenere in vita l’attività sportiva a Reggio. Basti ricordare quanto fatto per impedire che altre importanti federazioni sportive, un anno fa, fossero costrette a chiudere battenti a causa della mancanza di strutture idonee. Noi abbiamo organizzato riunioni con le federazioni, le società, i dirigenti, i tecnici e gli atleti; ci siamo rivolti al Coni nazionale, che ringraziamo per il costante supporto fornito; abbiamo fatto da costante e pressante pungolo alle amministrazioni locali, ma la verità è che qui, in Calabria e a Reggio, è tutto impossibile. È una battaglia contro i mulini a vento. Cerchiamo di tappare falle in continuazione, ma ogni qual volta riusciamo a chiuderne una, se ne aprono altre cinque. È da tempo che diciamo che lo sport è al collasso ma ben poche risposte ci sono arrivate”.

praticoMimmo Praticò incalza: “Nel caso dell’ex Coni è da aprile che ci stiamo battendo direttamente, operando in sinergia con la nostra delegazione provinciale e con il comitato regionale della Fidal, per riaprire il campo. Adesso apprendiamo non si è pensato a unire le strutture degli spogliatoi con quelle destinate alle docce. Ci sono delle norme espresse che non possono essere derogate, ma in tutta franchezza ci sembra che già il buon senso avrebbe suggerito di rendere direttamente accessibili questi due ambienti”.

Infine, da parte del presidente del Coni Calabria, arriva un appello alla politica: “Dopo anni di silenzio e di torpore, forse per l’imminenza delle prossime competizioni elettorali, si torna a parlare di sport. Noi ringraziamo tutti quelli che, in ogni schieramento, oggi finalmente sembra che se ne interessino. È un fatto positivo dopo che siamo stati abbandonati a noi stessi per un tempo così lungo, salva qualche lodevole eccezione. La nostra speranza – conclude Mimmo Praticò – è che, al di là delle meravigliose enunciazioni di principio, si capisca che lo sport vive di problemi concreti che hanno bisogno di soluzioni concrete e non delle solite belle parole. Attendiamo proposte”.

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