Trento: l’orsa Daniza è morta. Non è sopravvissuta alla cattura

daniza16:22 – La provincia di Trento rende noto che l’orsa Daniza non è sopravvissuta alla narcosi effettuata per catturarla. E’ stata disposta l’autopsia mentre il Corpo forestale apre un’indagine ipotizzando i reati di maltrattamento di animali e uccisione senza motivo reale. La cattura dell’orsa, disposta tramite un’ordinanza a seguito dell’episodio che si era verificato il giorno di ferragosto – l’orsa, che era insieme ai propri cuccioli, aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino – aveva suscitato molte polemiche. La Provincia di Trento spiega: “Dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa, che tuttavia non è sopravvissuta”. E continua comunicando che l’operazione non ha riguardato solo l’orsa: “E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurare il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza“. In un comunicato della Forestale si legge: “La notizia è stata appresa con rammarico e costernazione, considerato anche che già nel mese di agosto il Corpo forestale dello Stato aveva espresso forte preoccupazione per la sopravvivenza dei cuccioli dell’orsa nati nell’anno e privati dell’assistenza della madre nella ricerca del cibo, nella scelta dei luoghi di rifugio, negli itinerari da percorrere e nella difesa da possibili minacce e da eventuali predatori. Lo stesso aveva fatto il Comandante regionale del Veneto, Daniele Zovi, che aveva indirizzato la nota al Presidente della Provincia autonoma di Trento, invitandolo a desistere dalla cattura”. Il comunicato continua: “Nella missiva si evidenziava inoltre la necessità di un’attenta valutazione di come, in tali circostanze, la cattura e la captivazione potessero configurarsi come ipotesi di maltrattamento nei confronti dei cuccioli. Per tali ragioni il Corpo forestale chiedeva di considerare la possibilità di un’ulteriore approfondita riflessione sulle future scelte da mettere in atto”. Disappunto da parte del WWF che in una nota scrive: “La notizia della morte dell’orsa Daniza lascia sconcertati e giunge come una tristissima conferma della inopportunità della sua cattura come abbiamo più volte denunciato. Non sussistevano le condizioni di pericolosità a cui si era appellata la Ordinanza della Provincia. Non vi era ragione alcuna di procedere alla cattura di un animale che si era comportata secondo natura”. Ugo Rossi, il presidente della Provincia autonoma di Trento, difende la sua ordinanza: “C’è grande dispiacere ma ci siamo mossi in totale aderenza ai protocolli giuridici e medici. L’abbiamo eseguita con grande prudenza e circospezione, soprattutto perché naturalmente catturare un’orsa con due cuccioli ci obbligava a creare le condizioni perché i due cuccioli possano da noi essere seguiti ed aiutati nel loro percorso di crescita”.

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About the Author: Katia Germanò