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di Carlo Viscardi – Che il movimento M5S fosse una cosa anomala, bè questo lo si era intuito da molto tempo. Che fosse gestito in maniera molto “grillocentrica” non v’era dubbio, ma la sorpresa delle ultime ore ha fatto saltare fuori quelle “lotte intestine” che si pensavano sopite ormai da tempo. Il tutto nasce in quel della Regione Emilia Romagna, e più precisamente in quella della provincia di Parma. Il 23 novembre prossimi venturo, si terranno le elezioni per la giunta della provincia di Parma. Contro gli “strali” e i “diktat” di Grillo, il M5S di Parma ha raggiunto un accordo con Pd e centrodestra per eleggere un esponente Pd (o il sindaco di Fidenza Andrea Massari o di Salsomaggiore Filippo Fritelli) alla presidenza della Provincia di Parma. A nulla sono valse le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Grillo nel suo blog dove dichiarava : “Il M5S continuerà a non presentare le proprie candidature in un organo politico del quale auspica la soppressione. Non cediamo e non ci facciamo lusingare dalla prospettiva di acquisire poltrone o, addirittura, da eventuali vittorie in alcune elezioni provinciali” dichiarazioni coerenti con il suo modo di pensare e di agire di questi anni, e coerenti con le intenzioni del M5S di abolire definitivamente le province. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sarà candidato come consigliere provinciale nella lista unitaria; Il listone trasversale raggrupperà tutti i sindaci del territorio dei vari schieramenti politici: Pd, M5S, centrodestra e liste civiche nelle elezioni nelle quali voteranno solo consiglieri comunali e sindaci. Si attenderà il termine ultimo per la presentazione delle liste (venerdì) per rendere ufficiale l’iniziativa, fissata venerdì prossimo, ma l’intesa è stata raggiunta fra i maggiori amministratori della realtà parmense, sindaco di Parma in primis, ma non è da escludersi, causa spaccatura interna al PD Emiliano, una lista alternativa di linea PD, in polemica con questa decisione. Bisognerà vedere ora le reazioni del M5S, della sua dirigenza e del “popolo della rete”, ma una cosa è da rendere merito al sindaco di Parma, mentre da quando il suo partito continua a rifiutare ogni qualsivoglia “collaborazione” con i partiti al governo, nascondendosi dietro alla loro “purezza” e “integerrimità”, e di fatto rispondendo sempre “NO” a tutte le proposte, Pizzarotti è riuscito a creare un’intesa, anche se pur nella sola provincia di Parma, trasversale e non senza problematiche e possibili futuri “sabotaggi”. Un’azione del genere, a livello nazionale, darebbe un impulso all’accelerazione delle riforme e nella risoluzione dei problemi del paese.

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