Marcianò – Agliano sulla vicenda “cero votivo”

“La stizzita reazione del Prefetto Chiusolo, capo della terna commissariale di palazzo San Giorgio, sulla vicenda che Madonna2riguarda il cero votivo, ci hanno suscitato alcune riflessioni e quindi poniamo alcune domande. Per prima cosa, riformuliamo l’interrogativo posto in precedenza con una leggera modifica: i Commissari ritengono che sarebbe stato scandaloso inserire nel bilancio comunale le somme necessarie per i festeggiamenti mariani? Hanno voluto dare un segnale o realmente è un lusso che Reggio non può permettersi? Quindi anche l’amministrazione provinciale ha commesso un errore sobbarcandosi i costi dei festeggiamenti? I Commissari sanno che la burocrazia comunale ha colpito ancora, sbagliando la documentazione richiesta per ricevere contributi messi a disposizione dalla Regione Calabria ( 50mila euro) proprio per questi eventi e facendo perdere così ulteriori somme alla città?  E ci chiediamo: se sono state eliminate moltissime spese (basti pensare al tapis roulant che nell’ultimo anno ha funzionato per pochissimi periodi) perché in città mancano i servizi essenziali? Cosa dovrebbero pensare i reggini che percorrono strade dissestate, vedono sporcizia e incuria dappertutto, nonostante i milioni spesi per le manutenzioni? E quali potrebbero essere i pensieri dei lavoratori delle società miste, ancora oggi preoccupati sul proprio futuro? Con il massimo rispetto per il difficile lavoro svolto, crediamo sia giunto il momento che i Commissari  espongano alla città le azioni messe in campo in questi due anni, quelle che esulano dalle attività strettamente connesse all’ambito contabile e dell’ordinario, perché vorremmo ricrederci e non pensare che la loro gestione sia stata ‘poco attenta’ rispetto ai problemi della città. Infine, riteniamo doveroso riprendere il concetto espresso dal prefetto Chiusolo secondo il quale qualcuno non impara dagli errori del passato. Reggio Calabria oggi vive le difficoltà che attanagliano tutti i comuni d’Italia ma sotto la nostra amministrazione ha cambiato il suo volto. Se costruire una città tra le più belle del mezzogiorno, vivibile, moderna e capace di offrire servizi efficienti di tutti i tipi è stato un errore, allora possiamo dire con fierezza di avere sbagliato. L’unico vero errore, invece, che pagheremo chissà per quanto tempo, riteniamo sia stato il Commissariamento del Comune di Reggio Calabria”.

MICHELE MARCIANO’- COPOGRUPPO NCD PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

GIUSEPPE AGLIANO – PRESIDENTE CENTRO STUDI TRADIZIONE PARTECIPAZIONE

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