Mogherini, Isis: “serve una risposta globale”

Sul piano internazionale l’angosciante problema rappresentato dall’Isis, ormai, sta assumendo proporzioni e portata ben più ampi non solo della crisi ucraina, ma anche della guerra civile siriana. I risvolti e le conseguenze che si potrebbero avere, come ilmetropolitano.it ha già avuto modo di mettere chiaramente in evidenza, potrebbero generare ripercussioni non solo in medio oriente ma anche in Europa e in America. Probabilmente, è proprio perché la delicatezza e la complessità della situazione è diventata ben chiara a tutti, che l’Italia ha deciso di adottare una posizione più moderata e riflessiva.

Il Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, pur precisando che “non ci sono minacce specifiche per l’Italia da parte dell’Isis”, sebbene l’Isis sia “una minaccia internazionale e, per questo, serve una risposta globale”, ha precisato che l’Italia non prenderà parte ad alcun raid areo. Questo è un concetto importante e condivisibile che il nostro Ministro ha avuto modo di esprimere a New York in occasione della sua partecipazione all’Assemblea generale dell’Onu.

Secondo Mogherini, quindi, l’unica soluzione accettabile in Iraq e nelle zone circostanzi è una soluzione politica che coinvolga “tutti gli attori della regione, compreso l’Iran”, giacché “Teheran può svolgere un ruolo positivo”, con lo scopo di realizzare una “partnership globale a sostegno dell’Iraq e di tutto il popolo iracheno”. “Il fatto che Paesi della regione, innanzitutto arabi e maggioranza musulmana, ne facciano pienamente parte – ha chiarito – aiuta a contrastare l’azione di Isis in modo efficace”.

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About the Author: Luigi Iacopino