Ebola, 7 ricoverati in Spagna tra cui medici e infermiere. Caso sospetto a Dallas

Attualmente sono sette le persone ricoverate in Spagna con il sospetto che possano aver contratto il virus Ebola e tra queste c’è anche l’infermiera, unico caso per ora accertato, la quale aveva assistito i due religiosi spagnoli che avevano contratto il virus in Africa, morti rispettivamente il 12 agosto e il 25 settembre. Sono invece due medici e un’infermiera gli ultimi tre ricoverati nell’ospedale Carlo III di Madrid, poichè erano stati a contatto con la paziente contagiata. “Ci sono sintomi sospetti e abbiamo fatto un test, ma non abbiamo ancora i risultati” ha spiegato un portavoce dell’ospedale. Intanto un’altra operatrice socio-sanitaria e un ingegnere, ricoverati martedì, sono stati dimessi a fronte di test negativi, ma si calcola che siano una cinquantina le persone entrate in contatto con l’ammalata e il religioso morto a settembre, tutte in qualche modo sotto osservazione, ma si sta accertando se altre persone possano essere entrate in contatto con l’infermiera i cui primi sintomi risalgono al 29 settembre ma ospedalizzata solo il 6 ottobre. Intanto scatta un nuovo allarme a Dallas, dove un paziente con sintomi pressoché simili a quelli che si riscontrano per i contagiati dall’Ebola è stato ricoverato d’urgenza al Texas Presbyterian di Frisco. Il malato sostiene di aver avuto contati con Thomas Duncan, il “paziente zero” morto mercoledì di Ebola, ha detto un portavoce dell’ospedale. Una diagnosi ufficiale non è stata ancora fatta, Anche se i medici non si sono ancora pronunciati con una diagnisi ufficiale, preferiscono agire con cautela avendo la persona detto di aver di recente viaggiato in Africa Occidentale. I media comunque lo hanno identificato come il sergente Michael Monnig e i contatti avuti non sarebbero direttamente con Duncan, bensì con alcuni membri della sua famiglia più stretta.