La sfortuna si abbatte sui Thunder: Kevin Durant infortunato

Si parla di uno stop considerevole, che va dalle 6 alle 8 settimane, per Kevin Durant, stella assoluta del panorama cestistico americano ed ultimo vincitore del trofeo di Miglior giocatore NBA. Secondo quanto riportato dalla dirigenza Thunder, il giocatore soprannominato Durantula ha subito una frattura all’osso del piede corrispondente al dito più piccolo (quinto metacarpo). Sam Presti, General Manager degli Oklahoma City Thunder ha puntualizzato che pobabilmente il giocatore si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico che lo costringerà ad un rientro quanto meno verso la fine di novembre se non un paio di settimane più tardi. “Siamo stati fortunati che Kevin si sia accorto del problema in tempo, prima che diventasse un infortunio molto più serio” dice Presti, cercando di sdrammatizzare una situazione apparentemente complessa. Come è risaputo, oltre a Durant e Westbrook, il roster dei Thunder è molto povero di realizzatori veri e propri, ovvero gente capace di metterne anche 25 a serata quando la situazione lo richiede. Ed è così dal momento che hanno deciso di lasciar andare James Harden in direzione Houston Rockets, ricevendo in cambio un tiratore come Kevin Martin che fino a questo momento ha disatteso fortemente le aspettative su di lui. Ora l’attacco dei Thunder verterà su Westbrook e su Reggie Jackson, rampante playmaker che parte dalla panchina di coach Brooks. Molti palloni, dopodichè, passeranno pure nelle mani di Serge Ibaka, molto forte in difesa quanto limitato in attacco. “Non puoi sostituire facilmente un giocatore come Durant, perchè non parliamo di un semplice giocatore ma di una superstar molto versatile in campo. Noi siamo consci di essere una migliore squadra quando Kevin è in campo, ma adesso abbiamo la possibilità di avere nuove influenze per sovvertire l’assenza. Certamente non staremo qui a guardare il calendario aspettando che rientri. Lui non lo permetterebbe.” Conclude Presti, mettendo i punti su cosa adesso i Thunder devono fare: Rimboccarsi le maniche, aumentare il livello del proprio gioco, fare quadrato intorno ad una situazione non semplice e piano piano, con metodo e zelo, le cose andranno meglio di quanto previsto.
Raffaele Camerini

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