Immigrazione, Grillo: colpo di scena o colpo di testa?

lega nordColpo di scena o colpo di testa. Sabato scorso la Lega Nord ha dato vita ad una imponente manifestazione di popolo (il popolo del nord, ma anche qualche meridionale) scandendo quelli che sono i temi cari alla Movimento di Matteo Salvini, tra i quali soprattutto la lotta contro l’immigrazione clandestina. Dall’altra parte le solite vuote sinistre cosiddette antagoniste che contromanifestavano in compagnia, tra l’altro, di alcuni sostenitori del Movimento cinque stelle. La solita retorica e i ripetitivi discorsi demagogici di chi non riesce a riempire di contenuti le proprie argomentazioni, ammesso e non concesse che di argomentazioni serie ne abbiamo qualcuna, avevano accompagnato le polemiche nate con il movimento federalista.

Qualche giorno più tardi, esattamente ieri, tuttavia, si registra nella posizione del Movimento di Beppe Grillo un colpo di scena degno della commedia tragicomica all’italiana. “Immigrati, clandestini, rifugiati. In questi mesi qualcosa è cambiato”, si legge nella pagina facebook del comico genovese, che, evidentemente, vuole invitare ad una nuova riflessione. Sul banco degli imputati ci sono, innanzitutto, l’Isis che sta producendo “flussi migratori insostenibili”, con ampi margini di peggioramento della situazione in Mediooriente,  e il virus ebola, che sta penetrando in Europa ed è solo questione di tempo prima che inizi a provocare i primi casi nel nostro Paese.

Che dire quindi? Secondo quanto si apprende dal post pubblicato sul blog di Grillo, e consultabile cliccando su questo link, gli immigrati che arrivano sui barconi devono essere identificati, i profughi vanno accolti, mentre i clandestini vanno rispediti nei luoghi dai quali provengono. Come se non bastasse, sono necessarie visite mediche obbligatorie per tutti a tutela della loro salute e di quella degli italiani. Chi arriva, infine, deve avere il diritto di muoversi liberamente all’interno della UE. Queste sono le misure indicate per evitare “razzismo e malattie epidemiche”.

A leggere, sembrerebbe un post del tanto “odiato” Matteo Salvini, aspramente criticato e condannano non più tardi di qualche giorno prima proprio sul tema immigrazione. Cambiare opinione è legittimo, non c’è dubbio, ma farlo cosi rapidamente, come se nulla fosse, appare quantomeno ambiguo, se non addirittura sospetto. Che si tratti di mera operazione di marketing politico dopo aver valutato la portata della manifestazione leghista e il “sentire” della gente? Possibile. Oppure sincera acquisizione di consapevolezza rispetto ad un problema che non può essere certamente affrontato in modo superficiale e demagogico? Altrettanto possibile.

Di elezioni, comunque, si parla in continuazione, ma, per il momento, tra promesse (disattese), scadenze (non rispettate), programmi (alterati), riforme (completamente ritoccate), proclami (più o meno solenni) e il solito bonus di 80 euro (sempre riproposto nei momenti di difficoltà e di pressione del Governo, nemmeno fosse il biscottino per richiamare e ricompensare il cane), il Governo del non eletto Matteo Renzi continua a reggere.

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About the Author: Luigi Iacopino