di Ilenia Borgia – Siamo arrivati ad una svolta epocale per il mondo dei videogiochi, per essere più precisi, per il mondo dei “player”. Infatti, l’ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane) ha riconosciuto i videogiocatori come componenti della categoria “sport”, una decisione del Coni che vede, dunque, l’inserimento del settore GEC (Giochi Elettronici Competitivi) fra le altre attività sportive. I videogiochi rientrano nella forma di eSport, abbracciando così tutti gli aspetti insiti nelle iniziative sportive: agonismo, competizione e dedizione da parte di tutti i giocatori che rispondono ad una disciplina sportiva. Un cambiamento fondamentale per il nostro Paese se si pensa alla realtà estera che presenta già la figura del player come professione a tutti gli effetti. Professione con tanto di stipendio previsto, pari a quello ricevuto ad un qualsiasi sportivo.
