Berlino in festa, 25 anni fa cadeva il Muro simbolo della guerra fredda

Le celebrazioni, iniziate due giorni fa nel Bundestag, proseguono oggi a Berlino nella giornata in cui si celebra il venticinquesimo anniversario della caduta del Muro considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d’influenza statunitense e quella sovietica tracciata durante la guerra fredda. Il muro divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale decretò l’apertura delle frontiere con la repubblica federale. “Questa città ha scritto la storia”, afferma Angela Merkel che ricorda l’evento con una visita a un luogo  altamente simbolico della divisione della capitale durante la guerra fredda: la Bernauer Strasse, in cui i berlinesi dell’est, improvvisamentMuro Berlinoe bloccati dalla costruzione del Muro, saltarono e si calarono dalle finestre, o attraversarono la barriera in corsa per essere liberi, ma non tutti ci riuscirono infatti la Merkel ha posto delle rose sul tratto di Muro ancora visibile e l’oratore che ha aperto il momento commemorativo, Erhart Neubert, ha sottolineato come “nuovi problemi in Europa fanno tornare indietro al contesto di allora, ma cose del genere non hanno futuro. Da qui oggi arriva un momento di speranza”. Alle 16 la Merkel prenderà parte a un Festakt alla Konzerthaus di Gendarmenmarkt, dove prenderà la parola il presidente del parlamento europeo Martin Shulz e sarà presente anche il presidente Joachim Gauck. Ma il momento più importante delle celebrazioni sarà la grande festa alla Porta di Brandeburgo, dove Barenboim dalle 19 dirigerà l’Inno alla gioia, della Nona sinfonia di Beerhoven, e il lancio di 8mila palloncini illuminati da venerdì sul tracciato del Muro, per commemorare ciò che il Muro di Berlino è stato, una fortificazione divisoria, e celebrare invece il sentimento di aggregazione che rappresenta oggigiorno per tutti i berlinesi.

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About the Author: Giulio Borbotti