Mogherini: Ci vuole uno Stato palestinese. Questa è la posizione di tutta l’Ue

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Tra due giorni, esattamente l’11 Novembre, sarà il decimo anniversario della morte di uno dei più importanti leader politici del secondo dopoguerra. Presidente del Comitato Esecutivo dell’OLP, di cui ne fu il maggiore e più influente rappresentante, dal 2 Febbraio 1969 all’11 Novembre 2004, compresi gli anni vissuti in esilio, Yasser Arafat è stato più di un semplice punto di riferimento per il mondo arabo, in generale, e per quello palestinese, in particolare. Arafat è stato una guida, un grande combattente che ha, senza dubbio, difeso il proprio popolo anche durante i periodi di maggiore difficoltà.

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Il suo nome torna prepotentemente sulle scene politiche, nazionali ed internazionali, non solo perché, come detto, tra due giorni si celebrerà il decimo anniversario della sua tragica scomparsa, ma anche e soprattutto perché da diversi Paesi in tutto il mondo si fa sempre più decisiva la richiesta del riconoscimento dello Stato di Palestina. Oltre alle recenti aperture da parte della Svezia e della Gran Bretagna, anche l’Italia, per il tramite di Federica Mogherini, oggi Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e già Ministro degli Esteri italiano, ha espresso una posizione molto chiara. Posizione che, in considerazione del ruolo ricoperto, diviene posizione dell’intera Ue, come ha specificato la stessa Mogherini.

 

In occasione della conferenza stampa con il premier palestinese Rami Hamdallah, ha, infatti, sottolineato la necessità, da un lato, di riavviare al più presto il processo di pace tra Israele e Palestina, andando pertanto oltre il fragile cessate il fuoco, e, dall’altro, di fare in modo che possa sorgere uno Stato palestinese. “Questa è la posizione di tutta l’Ue – ha chiarito Mogherini – il mondo non tollererà una quarta guerra”.”Penso che Gerusalemme possa e debba essere capitale di due Stati”, ha proseguito, prima di ribadire l’esigenza di trovare una soluzione anche al delicato rapporto tra le due fazioni politiche polestinesi più importanti, ovvero al-Fatah, di cui fa parte lo stesso Abu Mazen, e la più radicale Hamas. ”La presenza dell’Unione europea a Gaza e’ fondamentale in termini di assistenza e di ricostruzione della Striscia – ha concluso – ma senza la prospettiva politica per uno Stato palestinese anche la ricostruzione puo’ essere un passo fondamentale ma piccolo”.

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About the Author: Luigi Iacopino