Inferno bagnato, emergenza maltempo e polemiche politiche

pioggiaMentre la politica si dedica alla sua attitudine preferita di discutere senza agire in tempi brevi, il maltempo flagella il Settentrione. A Genova risultano isolate 180 famiglie che vivono in località sparse a Brigna, nell’entroterra di Voltri. Una frana ostruisce l’unica strada di accesso. Dall’alluvione del 9 ottobre ad oggi sono 99 le famiglie sfollate. A Cuneo una ragazza è morta annegata dopo un incidente stradale.  Quasi duecento sfollati nel Basso Piemonte, dove mezza Alessandria è ancora sott’acqua, mentre nel nord della regione il lago d’Orta straripa e costringe ad evacuare l’ospedale di Omegna. Sono stati ritrovati morti  due alpini dati per dispersi sul Gran Sasso, dopo che  si erano allontanati dalla caserma per un’escursione sul Corno Grande,  sorpresi da nebbia e maltempo. In Canton Ticino una frana ha fatto crollare una palazzina, causando due vittime: un italiano è rimasto ferito gravemente. Milano  sott’acqua con le esondazioni del Seveso e del Lambro che hanno mandato in tilt la città, con decine di strade trasformate in torrenti.  Allagamenti e black-out in varie zone della Brianza, allerta per l’Adda nel lodigiano e in provincia di Varese dove il lago Maggiore è esondato già nei giorni scorsi, a Laveno (Varese) inoltre,  si contano due vittime. Disperazione e tanta rabbia, in attesa che il governo si attivi per gli aiuti. Il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, lunedì , si recherà nelle zone alluvionate del Nord Italia per un sopralluogo e un incontro con le istituzioni dei territori. L’ex sindaco di Reggio Emilia, accompagnato dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, andrà prima in Liguria, a Genova, quindi ad Alessandria in Piemonte e infine a Milano. Una giornata, quella di domenica invece, segnata anche dallo scontro a distanza tre il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. “Quando come primo atto di governo ho costituito un’unità di missione contro il dissesto idrogeologico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il motivo: ci sono vent’anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra”, ha detto il premier dall’Australia, di ritorno dal vertice del G20. Nessun riferimento particolare, ma certo abbastanza per chiamare in causa almeno alcune delle regioni come Piemonte, Liguria e Toscana, che nelle ultime settimane hanno registrato le maggiori difficoltà. E proprio dalla Regione Liguria infatti è arrivata una risposta diretta a Renzi: “Il problema del territorio di cui parla il presidente del Consiglio è legato anche ai condoni edilizi. Non li ha fatti il premier e non li abbiamo fatti noi, ma sono stati fatti a Roma. Tre condoni in 30 anni”, ha sottolineato il governatore Burlando. Liguria che, aspettando una nuova ondata di maltempo attesa per le prossime ore, aggiorna il bilancio provvisorio dei danni: “Mettendo insieme le tre devastazioni dell’ultimo mese i danni a negozianti, aziende e alle opere pubbliche sono arrivati almeno a un miliardo”, ha spiegato il presidente della Regione. E sempre nella giornata di domenica, è stato anche il leader del Movimento 5 Stelle ad evocare i danni delle ultime settimane causati dal maltempo per sferrare un nuovo attacco al governo. Attacco fatto pervenire  con parole durissime con un post pubblicato sul suo blog. “”Tra un po’ Genova scivolerà in mare e nessuno avrà alcuna responsabilità, la colpa sarà della pioggia”, ha scritto Grillo puntando il dito poi contro il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno: “Ma in che Paese vivono Renzie e Alfano? In quello delle fate? Hanno  morti di pioggia sulla coscienza e fanno solo comizi”. Anche Salvini non si è tirato indietro, commentando sulla sua pagina facebook il premier: “Mentre Renzi gioca con i koala e mezza Italia è sott’acqua”. Un monito alla politica è arrivato anche dal presidente della Camera Laura Boldrini. “Le immagini di distruzione e le voci di chi ancora una volta si trova a spalare fango – ha sottolineato Boldrini – devono indurre finalmente la politica e le istituzioni a rivedere le priorità da porre al centro dell’iniziativa pubblica”. La breve tregua del maltempo, sembra già essere finita, un nuovo passaggio temporalesco colpirà prima il nord-ovest della penisola, poi le restanti regioni del nord e quelle centrali, in particolare quelle tirreniche. Il Dipartimento della protezione civile segnala criticità rossa per alcune zone di Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

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About the Author: Annamaria Milici