Calabria: la seconda regione al Sud per il gioco d’azzardo

di Sonia Polimeni – Sulla base di una ricerca svolta dalla Fipac, Federazione Italiana Pensionati del Commercio, è emerso che la Calabria, gioco d'azzardorisulta la seconda regione meridionale dove si pratica maggiormente il gioco d’azzardo, e dai dati viene fuori, che l’alta percentuale di questi accaniti giocatori calabresi, riguarda proprio gli over 65. Per intenderci, nel gioco d’azzardo, rientrano le scommesse online, le scommesse sportive, oltre che, ovviamente le slot machine e altre apparecchiature simili. Secondo lo studio della Fipac, gli over 65 residenti in Calabria sono circa 393 mila, di questi la fascia più a rischio ludopatia, è quella compresa tra i 65- 75 anni. Gli anziani vittime del gioco sono dunque, circa 60 mila, tra cui, 48 mila, problematici e 12 mila, malati patologici. Un dato abbastanza preoccupante, per questo infatti, la Commissione Straordinaria di Reggio Calabria, ha emesso una nuova ordinanza per la regolamentazione dell’orario di apertura delle sale giochi cittadine. Il nuovo orario, è fissato dalle ore 9.00 alle ore 22.00. Anche secondo i dati dell’Asp 5 di Reggio Calabria, la dipendenza dal gioco d’azzardo, avrebbe negli ultimi anni raddoppiato i propri numeri. E quando entra in gioco un discorso sanitario, come nel caso di molti di questi anziani, la cosa diventa davvero critica. Questi purtroppo, creano danni a se stessi, alla famiglia, basti pensare alla povertà familiare, all’indebitamento, all’usura, ad eventuali intrecci con la criminalità organizzata e all’economia della regione stessa, a seguito delle risorse che con queste pratiche negative, vengono sottratte all’economia reale.

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