di Enzo Cuzzola – L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito istituzionale la bozza del CU e si attende a breve il modello definitivo. La nuova certificazione sarà usata dai sostituti di imposta, come il datore di lavoro, per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, finora riportati nel CUD, sia altri redditi (per esempio quelli di lavoro autonomo e “redditi diversi”), ad oggi certificati in forma libera. Con la Certificazione Unica, i sostituti d’imposta compileranno un solo frontespizio contenente i propri dati, le informazioni anagrafiche del contribuente e il prospetto dei figli e degli altri familiari a carico del dipendente o pensionato in relazione ai quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia. È stato inserito inoltre un nuovo quadro relativo alla certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e uno riguardante il credito Irpef, il famoso bonus di 80 euro riconosciuto ai lavoratori dipendenti a particolari condizioni da quest’anno. Il datore di lavoro dovrà consegnare il CU al lavoratore entro il 28 febbraio, e trasmetterlo telematicamente alla Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo. L’Agenzia delle entrate, poi, entro il 15 aprile sulla base delle CU trasmesse dai sostituti di imposta invierà al contribuente il modello 730 precompilato.