Perù, trovati morti cinquecento leoni marini

Cinquecento leoni marini sono stati rinvenuti in massa dalla polizia ecologica leone marinoperuviana, lungo una spiaggia della costa nord del Perù. Il governatore di Samanco, luogo dove sono stati ritrovati i mammiferi, ha denunciato il fatto alla polizia accusando i maricoltori, allevatori e pescatori di capesante, di aver avvelenato gli animali. I leoni marini rappresentano per i maricoltori una concorrenza naturale, in quanto si nutrono di frutti di mare e molluschi, tra cui le capesante. Secondo l’agenzia peruviana Andina, la polizia sta indagando anche su altre possibili cause di morte le ipotesi sono malattie o l’ingestione di rifiuti in plastica, intanto le carcasse dei mammiferi sono state rimosse per timore del diffondersi di possibili infezioni. Già nella prima settimana di novembre, erano stati ritrovati 187 corpi di leoni marini insieme a quelli di tartarughe, delfini e pellicani. Le autorità del Servizio nazionale  per la fauna hanno dichiarato che sono incorso delle indagini minuziose ma per il momento non hanno raggiunto alcun risultato.

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About the Author: Alessandro Cilione