Forse ancora qualcuno a Roma non ha accantonato l’idea di spostare l’agenzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata nella Capitale. Fonti attendibili ci aggiornano che oggi a Montecitorio, la Commissione Parlamentare Antimafia, ha presentato una proposta per la modifica del codice antimafia e riforma ANBSC. (Atto della Camera 2737). A Reggio se ne è parlato tanto dello spostamento eventuale della sede unica dell’Agenzia dei Beni Confiscati nella Capitale e a molti è apparso un altro schiaffo ai reggini oltre che un paradosso. Basti pensare allo scandalo Mafia Capitale. La presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, già quando venne a Reggio, per presenziare all’incontro “Il codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione, tra presente e futuro”, organizzato dall’Università Mediterranea e Dante Alighieri, ha dichiarato l’intenzione di lasciare in città, una struttura dell’Agenzia, ma di collocare la “testa” a Roma. Secondo la presidente, infatti, solo sotto la presidenza del Consiglio dei Ministri sarebbe possibile monitorare le varie attività legate alle procedure di confisca.