La Fondazione “Giuseppe Marino” e Gianluca Putortì, organizzatori e promotori dell’evento “Natalizia” di e con Peppe Barra, del 21 dicembre al Teatro Cilea, si ritengono molto soddisfatti della risposta della città al richiamo del teatro. Gianluca Putortì tira le somme: “Un grande Peppe Barra, che nonostante l’interpretazione classica del teatro dialettale partenopeo, ha coinvolto il pubblico strappandone sorrisi e commozione. Un maestro commediante che si è impossessato della scena donando al maestoso ed imponente palcoscenico del Cilea qualità interpretativa di un teatro d’altri tempi, fatto di cultura e di tradizioni che dovrebbero restare vive, soprattutto nei giovani. A mio avviso il nostro meraviglioso Teatro aveva la necessità di incamerare questa ventata di arte antica e, tutta la città, dovrebbe rivendicare la “Cultura” che, in questi ultimi due anni, è andata scemando, abbandonata e lasciata a se stessa. Io confido nell’Assessore alla Cultura Patrizia Nardi con cui ho avuto il piacere di parlare di Cultura e di Teatro per qualche minuto, e devo dire che mi sono bastati quei pochi attimi per capire che siamo sulla strada giusta, che finalmente siamo in mani preparate e coscienziose, desiderose di donare alla città ciò che spetta a tutti i cittadini, perché la cultura è l’anima di una comunità. Volevo infine ringraziare il Sindaco con la fidanzata Giovanna Monorchio, il Vice Sindaco con la moglie Alessandra Focà, l’Assessore Angela Marcianò e i Consiglieri Ruvolo e Matalone, e in ultimo l’Assessore Provinciale Eduardo Lamberti-Castronuovo sempre sensibile a sostenere questo particolare tipo di eventi. Per quanto concerne l’aspetto prettamente “tecnico” vorrei ringraziare i presentatori della serata Sabrina Cotroneo e Francesco Chindemi, che senza voler alcunché in cambio, hanno messo a mia disposizione tutta la loro grande preparazione e professionalità, L’Agave di Antonella Leale, la MG Company di Marcello Garretto, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato. Spero sia il giusto avvio verso una direzione che ci consenta di fare sempre di più e meglio in termini di teatro e di cultura”.
