“Reggionamenti” : “A pagare c’è sempre tempo”

29\12\2014 – “A pagare c’è sempre tempo” – recita un vecchio adagio – e, nel solco di una prassi consolidata che conclama il proprio torpore amministrativo nella consapevolezza che qualsivoglia gelida indifferenza di governo civico troverà giustificazione, immunità e solidarietà nell’apparato e nei sodali; anche per quanto attiene al pagamento delle spettanze relative agli scrutatori, ai segretari ed ai presidenti di seggio delle ormai archiviate elezioni Comunali, Palazzo San Giorgio, detratto al potere burocratico – segnatamente la compagine dei commissari – e consegnato a furor di percentuale elettorale all’autorità politica, non si distingue per buongoverno e si equipara per insolvenza.”

ReggionamentiLo afferma il Presidente dell’Associazione “Reggionamenti”, Augusto Borbotti, che aggiunge: “da quel 26 ottobre, data degli scrutini elettorali, sono ormai passati ben oltre due mesi e nessuna giustificazione, né di rimesse mancate, né di ingorghi economali, né di differimenti del sistema creditizio può essere accampata per motivare la mancata corresponsione di quei poco meno o poco più di 100 euro spettanti rispettivamente agli scrutatori-segretari ed ai presidenti di seggio; per cui si dovrebbe divenire rossi di vergogna dinanzi a quei tanti ragazzi che “si informano” presso gli uffici del CEDIR ricevendo risposte evasive e/o approssimative su quali saranno i tempi del pagamento di quei circa 100 euro che “fanno la differenza” tra una pizza ed una birra pagata dai genitori o conquistata col proprio lavoro.Augusto Borbotti Sembra inoltre che soltanto nella Città Metropolitana, tra le tantissime realtà comunali della provincia reggina, non si sia provveduto alla distribuzione di questi flussi statali che, è bene evidenziarlo, nulla hanno a che vedere coi conti municipali; per cui – posta a presunzione di veridicità la notizia – è giusto chiedersi se “il nuovo che avanza” abbia i connotati (ed i requisiti) di esemplare amministrazione. Pertanto – ha concluso Augusto Borbotti – sarebbe opportuno che, nell’ottica della nuova primavera amministrativa, da Palazzo San Giorgio germogli uno scatto d’orgoglio politico-sociale e si proceda celermente alla corresponsione delle spettanze elettorali attese dallo scorso ottobre dal “popolo dei seggi” e contestualmente ci si attivi per liquidare anche le indennità relative alle elezioni Regionali del 23 novembre, atteso che è già ampiamente trascorso un mese dall’espletamento della funzione.”

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