Colle: Renzi propone Mattarella

Alla fine Matteo Renzi il nome lo ha fatto e, in perfetta sintonia con le notizie trapelate nelle ultime ore, il Partito democratico, almeno in base alle parole del suo segretario, ha deciso di convergere sulla figura di Sergio Mattarella, proponendola, contestualmente, alle altre forze politiche. Questo è quanto si è verificato all’assemblea dei grandi elettori del Pd che non si sono limitati ad approvare la scelta, applaudendola, ma l’hanno votata all’unanimità. La notizia, che non ha colto di sorpresa, ha suscitato, tuttavia, una serie di riflessioni le quali nelle prossime ore, inevitabilmente, daranno vita ad un intenso dibattito politico. Il problema principale è verificare quale sarà la reazione degli altri partiti e movimenti, dai moderati del centro destra alla Lega Nord e Fratelli d’Italia, passando dal Movimento cinque stelle e dai recenti fuoriusciti. Salvo eventuali autogol, dovrebbe esserci, invece, ampia condivisione all’interno della variegata piattaforma del centrosinistra, compresa Sel.

Nel primo pomeriggio è prevista una riunione dell’ala moderata, composta da Forza Italia, Ncd e Udc. Se, infatti, FI e Ncd in precedenza si erano espresse in senso contrario rispetto all’ipotesi, divenuta ormai proposta ufficiale del Premier, preferendo che la scelta ricadesse su un candidato di estrazione moderata, adesso non è detto che non ci possa essere un’apertura. Tutto, comunque, è rinviato all’incontro che si terrà verso le 14:30. E’, tuttavia, improbabile – anche se vi dovesse convergenza su Mattarella – che l’elezione del nuovo Capo dello Stato si verificherà in occasione delle prime tre votazione. Del resto, lo stesso Renzi ha dichiarato che la partita dovrebbe chiudersi solo sabato, in occasione, cioè, della quarta votazione.

Chi è Sergio Mattarella?

Fratello di quel Piersanti, assassinato da Cosa Nostra nel 1980, è stato un esponente politico di spessore, prima della Democrazia e poi del Partito Popolare Italiano e della Margherita, per i quali è stato anche parlamentare. Ha anche ricoperto più volte la carica di ministro.

– Ministro per i Rapporti con il Parlamento
– Ministro della Pubblica Istruzione
– Ministro della Difesa

Dal  2011, infine, è giudice costituzionale di nomina parlamentare. Il suo nome è legato soprattutto alla riforma della legge elettorale – conosciuta con il termine “Mattarellum” – che ha introdotto, dopo il referendum del 1993, un sistema misto che prevedeva una prevalenza della componente maggioritaria rispetto a quella proporzionale. Come è noto, in seguito, si è passati al cosiddetto “Porcellum”.

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About the Author: Luigi Iacopino