L’ala moderata di centrodestra, compresa quella specificatamente centrista, rappresentate da Forza Italia, Nuovo centro destra e Udc, molto probabilmente confermeranno il proprio no al candidato del Pd alla carica di Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con buona pace dei “possibilisti del centrosinistra, che sino all’ultimo speravano in un cambiamento di atteggiamento da parte, almeno, di Forza Italia, le prossime due votazioni, pertanto, dovrebbero risolversi in nulla di fatto, come è accaduto per la prima. Com’è noto, infatti, il quorum richiesto – pari a 673 – non è stato raggiunto. Sono state contate complessivamente 538 schede bianche. Il Pd non ha votato Matterella onde evitare di bruciare la sua candidatura, sicché sono stati votati soltanto i cosiddetti candidati di bandiera. Il più votato è risultato Ferdinando Imposimato, (M5S), con 120 voti, seguito da Vittorio Feltri (Lega e FdI) con 49 e Luciana Castellina (Sel) con 37 voti.
Dalla quarta votazione in poi – quando, cioè, sarà sufficiente la maggioranza assoluta, pari a 505 preferenze – qualcosa potrebbe cambiare. Il condizionale è d’obbligo per ogni singola fase di questa complessa vicenda politica. In effetti, sebbene dal centrodestra (Forza Italia, Ncd e Ap) si continui a confermare di votare scheda bianca anche successivamente alla terza votazione, qualcuno sostiene che l’ipotesi di ripensamenti dell’ultim’ora non sia poi cosi improbabile. Sia Berlusconi che Brunetta, tuttavia, lasciano intendere il contrario, parlando di altolà al Patto del Nazareno e ribadendo di votare scheda bianca anche alla quarta votazione, al pari del loro collega di partito, Raffaele Fitto.
L’europarlamentare pugliese, ormai sempre più distante dall’ex cavaliere, tuttavia, ci va giù molto pesante, arrivando finanche a chiedere l’azzeramento totale e, quindi, le dimissioni di tutti all’interno di Forza Italia. Fitto parla, infatti, di “totale fallimento politico”, ritendendo che è “impensabile che cultori del Nazareno pretendano ora di travestirsi da oppositori”.
Non meno pesanti sono risultati i commenti a caldo degli alleati (almeno per adesso) di Berlusconi.
SALVINI: “La Lega non può tornare comoda se Renzi ti frega. A Berlusconi è mesi che diciamo che Renzi lo avrebbe usato e poi scaricato. Alla fine è successo. Chi vuole dialogare con la Lega ora lo fa sui nostri temi, sui nostri progetti, sui nostri uomini, altrimenti andiamo avanti da soli”. (Fonte Ansa)
MELONI: “Berlusconi è stato sedotto ed abbandonato. Ci spiace che Renzi lo abbia tradito nel momento più importante, dopo avergli svaligiato la cassaforte. Ora sia lui che Forza Italia dovrebbero prendere atto di aver sbagliato tutto e ascoltare di più voci libere come quella di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e di qualcuno dei suoi. Noi continuiamo all’opposizione di questo governo di incapaci e ci auguriamo di avere nuovi alleati nel farlo”. (Fonte facebook). Le votazioni per la seconda chiamata riprenderanno, tra qualche ora, alle 9:30.
