È iniziato il post Nazareno ?

Forza Italia sembra intenzionata a fare sul serio. Archiviata (forse) definitivamente la fase del dialogo costruttivo – che, poi, tanto costruttivo non si è rivelato – il partito dei moderati si appresta ad intraprendere il “nuovo corso”, quello cioè che vede il Patto del Nazareno relegato in soffitta. La rottura voluta da Matteo Renzi e dalla cerchia dei suoi fedelissimi (compresi quelli dell’ultim’ora), che hanno messo più volte l’ex cavaliere nella condizione di dover sottostare alle richieste ed ai successivi cambi di prospettiva del governo dem, condizionato dalla minoranza PD e dai poteri forti europei, ha determinato un mutamento nell’assetto della maggioranza che regge l’attuale esecutivo.

Si apre, cosi, una nuova fase per il nostro Paese che vedrà i due maggiori partiti del Paese affrontarsi su fronti opposti sul tortuoso terreno politico delle riforme. Da Forza Italia provengono venti di battaglia – quelli che il popolo di centrodestra aspettava e percepiva solo in casa della Lega Nord (Noi con Salvini) e di Fratelli d’Italia – e le dimissioni del deputato Francesco Paolo Sisto da relatore della riforme istituzionali alla Camera è un passo decisivo che va proprio nella direzione dal cambio di marcia e tragitto dei parlamentari guidati da Silvio Berlusconi. Forti dei nuovi acquisti di febbraio i “democratici” non sembrano scomporsi ed assicurano che il cammino delle riforme continuerà, con o senza Forza Italia.

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About the Author: Luigi Iacopino