Dal 2005 ad oggi: dieci anni di S. Valentino al cinema

Schermata 2015-02-14 a 12.30.21Ripercorrendo le uscite dei film al cinema negli ultimi dieci anni, durante i week end di San Valentino, ci si può accorgere di come la Festa degli Innamorati viene omaggiata o – talvolta – completamente e volutamente “sfidata”. In questo viaggio dal 2005 ad oggi, andiamo ad analizzare come sono cambiati nel tempo i generi filmici protagonisti nel mese di febbraio. Partendo dal week end “valentiniano” del 2005, troviamo “Neverland – Un sogno per la vita” di Marc Foster con Johnny Depp e Kate Winslet, dove Depp interpreta J. M. Barrie il padre autoriale di Peter Pan. Pellicola che si aggiudica notevoli Oscar Nominations e la bellezza romantica di una storia commovente. Di certo, un film che rende onore alla festa dell’Amore.  Nel 2006 è la volta di “Orgoglio e Pregiudizio” di Joe Wright con Keira Knightley e Matthew MacFadyen. Tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen, il film firmato da Wright, affascina le sale cinematografiche rendendo merito al romanzo e conquista vari premi e riconoscimenti hollywoodiani. Un film che difficilmente viene dimenticato. Il 2007 per il tema dell’innamoramento troviamo “Black Book” di Paul Verhoeven con Carice van Houten e Thom Hoffman, una storia d’amore tormentata durante la Seconda Guerra Mondiale. Seppur i dettagli della storia possano sembrare legati a fatti realmente accaduti, forse è proprio questa verosimiglianza a far di “Black Book” una pellicola coinvolgente, nonostante le difficoltà – dal punto di vista della produzione – nel far fronte ai numerosi costi e al basso incasso al bottheghino. Del 2008, sicuramente, si ricordano i pianti fatti guardando  “P.s. I Love You” di Richard LaGravenese con Hilary Swank e Gerard Butler anch’esso tratto da un romanzo dell’autrice Cecilia Ahern. Una trama che tanto ricorda l’angoscia della giovane Molly (Demi Moore) in Ghost e che lascia l’amaro in bocca per un finale annunciato già dopo i titoli di testa. Tanto amore, tante romantiche effusioni per il cinema di Hollywood, ma in Italia nel 2009 si pensa anche a tutti gli innamorati che non lo sono più e che devono far fronte alle separazioni. A parlarcene è Fausto Brizzi con “Ex” ed il cast numerosissimo dove Claudio Bisio e Fabio De Luigi conducono le storie italiane dell’amore terminato, dimenticato o semplicemente trascurato. Schermata 2015-02-14 a 12.32.31Nel 2010 in America si cavalca proprio quest’onda: due si lasciano, ma costretti a condividere uno spazio-tempo per forza maggiore, si riscoprono più innamorati di prima. E’ la trama di “Che fine hanno fatto i Morgan” di Marc Lawrence che dirige Hugh Grant e Sarah Jessica Parker in una strampalata commedia sull’analisi di coppia con terapia d’urto. Passano due anni e Fausto Brizzi, nel 2011, ci riprova con l’eterna lotta di “Maschi contro Femmine”. Stesso cast – più o meno – stessa formula (linee narrative che si intrecciano tra personaggi e contesti comuni), per un San Valentino dove nonostante le differenze tra i due sessi, l’amore ed i sentimenti trovano sempre la giusta via. Nel 2012 cade la tradizionale uscita dei film romantici al cinema nel week end valentiniano, ed ecco arrivare nelle sale “Millennium. Uomini che odiano le donne” di David Fincher (ispirato dal film originale e dal romanzo “Millennium”) con Daniel 007 Craig e Rooney Mara. Una pellicola che porta in scena, proprio a San Valentino, l’aspetto cupo e violento del femminicidio seriale e dell’abuso sessuale. Forse era troppo forte il messaggio di “Millennium”, così nel 2013 Hollywood punta su “Warm Bodies” di Jonathan Levin. Teresa Palmer e Nicholas Hoult interpretano l’amore possibile tra uno zombie ed una teenager che forse ha letto troppo la saga di Twilight, eppure un film adolescenzialmente gradevole. Il freddo 2014 si placa con il calore di “Storia d’Inverno” di Akiva Goldsman con Colin Farrell, Jessica Brown, Russell Crowe e William Hurt. Trasposizione cinematografica del romanzo di Mark Helprin, “Storia d’Inverno” riporta la tradizionale storia d’amore nelle sale cinematografiche, facendosi portabandiera del film di genere con tanto di finale strappalacrime. Ma arriviamo nel 2015 e se fino ad ora i week end al cinema hanno visto alternarsi storie d’amore, a volte contrastato o violentato dalla società dell’uomo orco che odia le donne, questa volta è con “50 Sfumature di Grigio” con il quale fare i conti. Il sesso, il piacere ed i giochi bendati da fare in due prendono il posto degli abbracci e degli addii che fino ad oggi popolavano i cinema a S. Valentino. Schermata 2015-02-14 a 12.31.59 Pellicola figlia dei romanzi di Erika Leonard, “50 Sfumature di Grigio” porta in sala una punta di eccitazione sessuale sofisticata e che tanto piace alle lettrici che del romanzo ne hanno fatto un mondo segreto, chiuso nel cassetto del comodino, per rifugiarsi all’occorrenza. Un Mister Big particolare quello di 50 Sfumature, che però non lascia la sua Carrie, come in Sex and The City, appesa al filo del “Forse ti amo, forse voglio stare con te”, ma preferisce legarla, letteralmente, con la cravatta e lasciare che l’amore – se proprio deve esserlo – arriverà dopo. Ed ecco che nell’arco di un decennio, l’amore elegante di “Neverland” e “Orgoglio e Pregiudizio” lascia il posto all’amore senza l’optional del colore.

Ilenia Borgia – Critico cinematografico

 

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