Scuola, docenti precari contestano Matteo Renzi

22\02\2015 – “Fateci parlare”,”Abbiamo diritto di dire la nostra”. E’ iniziata così la  contestazione da parte di alcuni docenti precari in occasione dell’evento Pd  “La scuola cambia, cambia l’Italia”, durante il quale è stato presentato il nuovo piano del governo per la scuola che dovrebbe arrivare per il prossimo mese. Non appena il premier Matteo Renzi ha preso la parola per spiegare la nuova riforma scolastica, un gruppo di docenti precari intervenuti all’incontro, hanno subito interrotto il premier tacciandolo di demagogia. Renzi glissa i contestatori affermando che: “Sono sei mesi che parliamo con gli insegnanti”, passando poi a spiegare il testo che dovrebbe affrontare l’organico, l’aggiornamento professionale, la valutazione e la carriera degli insegnanti.  Nella nuova riforma della scuola rientrerà anche l’assunzione degli insegnanti soltanto tramite concorso pubblico, e niente più “classi pollaio”. In fine, dopo un anno di governo, Renzi aggiunge :”Qualcuno dice che di riforme ne stiamo facendo anche troppe, ma io credo che il meglio deve ancora venire”. E il “meglio” secondo il premier è la riforma della Rai : “La riforma della scuola da sola non basta – ha detto Renzi – è solo l’inizio del percorso: senza la riforma della Rai, che non vuol dire cambiare palinsesti o il vice capo redattore, come straordinario motore identitario del Paese, noi non siamo nelle condizioni di fare alcun investimento sull’aspetto educativo”.

 

 

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About the Author: Alessandro Cilione