Oscar 2015: Ecco i vincitori

di Ilenia Borgia – Su questa 87ma edizione degli Academy Awards se ne sono dette tante, è vero. Tra pronostici e statuette date per certe, arriva finalmente la notte più attesa di Hollywood dove – oltre l’arte cinematografica – il vero protagonista è il Red Carpet. La sfilata delle stars hollywoodiane vede al centro dell’attenzione le scelte stilistiche di ogni singolo ospite del Dolby Theatre. Perché si sa, magari saranno bravi a recitare, ma non sempre gli attori di Hollywood possono esserlo altrettanto per quanto concerne la “mise” preferita.

Dunque, la vera gara inizia dal tappeto rosso per poi proseguire all’interno del Dolby di L.A., dove le statuette di quest’anno non hanno lasciato molto spazio ai dubbi. Tra formule matematiche elaborate, affinché si potesse prevedere ogni vincitore di categoria, e dati alla mano ottenuti dagli incassi al botteghino, la vera sorpresa di questa 87ma edizione è Lady Gaga. La camaleontica cantante italo-americana ha emozionato e lasciato il pubblico di Hollywood con la bocca aperta, grazie alla sua performance/tributo a Julie Andrews e al musical “The Sound of Music”, indimenticabile successo del 1965. Una standing ovation alla quale nessuno ha potuto sottrarsi.

Julianne Moore, candidata come Miglior Attrice Protagonista (Still Alice) , non ha deluso le aspettative conquistando l’ambita statuetta che è andata anche a Patricia Arquette come Miglior Attrice Non Protagonista (Boyhood).

Lo Stephen Hawking di Eddie Redmayne strappa dalle mani di Michael Keaton (Birdman) l’Oscar come Miglior Attore Protagonista con La Teoria del Tutto. Ed è proprio Birdman che si aggiudica il premio per Miglior Film, soffiando la statuetta a Grand Budapest Hotel, film che rilancia di 4: Miglior Scenografia, Miglior Colonna Sonora, Miglior Trucco e Acconciatura e Migliori Costumi, quest’ultima categoria porta il marchio Italiano grazie alla premio Oscar Milena Canonero. Vediamo chi è stato protagonista di questa 89ma edizione degli Academy Awards:

Miglior film
Birdman
Miglior regia
Alejandro González Iñárritu per Birdman
Miglior attrice protagonista
Julianne Moore per Still Alice
Miglior attore protagonista
Eddie Redmayne  per La teoria del tutto
Miglior attore non protagonista
J. K. Simmons per Whiplash
Migliore attrice non protagonista
Patricia Arquette per Boyhood
Migliore sceneggiatura originale
Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo  per Birdman
Migliore sceneggiatura non originale
Graham Moore per The Imitation Game
Miglior film straniero
Ida, regia di Paweł Pawlikowski – Polonia
Miglior film d’animazione
Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
Migliore fotografia
Emmanuel Lubezki per Birdman
Miglior scenografia
Adam Stockhausen per Grand Budapest Hotel
Miglior montaggio
Tom Cross per Whiplash
Migliore colonna sonora
Alexandre Desplat per Grand Budapest Hotel
Miglior Canzone
Glory, musica e parole di John Stephens e Lonnie Lynn – Selma – La strada per la libertà
Migliori effetti speciali
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Interstellar
Miglior sonoro
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash
Miglior montaggio sonoro
Alan Robert Murray e Bub Asman – American Sniper
Migliori costumi
Milena Canonero – Grand Budapest Hotel
Miglior trucco e acconciatura
Frances Hannon e Mark Coulier – Grand Budapest Hotel 
Miglior Documentario
Citizenfour, regia di Laura Poitras
Miglior cortometraggio documentario
Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
Miglior cortometraggio
The Phone Call, regia di Mat Kirkby
Miglior cortometraggio d’animazione
Winston (Feast), regia di Patrick Osborne

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