I fili reggini di PinocchioWired al Festival delle Generazioni

logo-festival delle generazioniI fili come relazioni. Anche intergenerazionali. PinocchioWired, l’inedito percorso di continuità didattica tutto made in Calabria, verrà presentato come buona pratica venerdì 27 febbraio al centro congressi dell’università La Sapienza di Roma, durante l’evento La letteratura e Twitter nell’ambito del Festival delle Generazioni in Tour, kermesse nata per favorire il senso di cittadinanza oltre le divisioni anagrafiche. Un riconoscimento importante per il lavoro delle diciotto classi reggine che, tra elementari, medie e superiori, si sono cimentate, dal 20 novembre al 10 gennaio, in una scommessa doppia: non solo, come previsto dal progetto #TwPinocchio, promosso dalla comunità di lettori TwLetteratura, riscrivere, parafrasare e commentare a colpi di 140 caratteri Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, ma incontrarsi confrontandosi sull’opera attraverso degli specifici laboratori. L’esperienza del Liceo Scientifico L. Da Vinci, prima scuola in Calabria ad adottare il metodo TwLetteratura, è stata raccolta dall’Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi e dall’Istituto Comprensivo San Sperato-Cardeto e sviluppata in un processo di apprendimento in cui i ragazzi più grandi si sono confrontati con i più piccoli sul romanzo e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Laboratori peer-to-peer, perché a tutte le età ci si è messi in gioco, senza distinzioni rigide tra docenti e discenti, cercando di trovare un linguaggio comune, facendo sì che dagli 8 ai 16 anni si discutesse insieme di letteratura nei diversi plessi aderenti al percorso. pinocchiowired Il futuro è già ieri è il titolo della sezione del festival, curata dal prof. Marco Stancati, che ospiterà l’evento di presentazione dei primi risultati di progetto ma che ben si adatta al percorso fin qui svolto dai 380 alunni e dalle 19 insegnanti reggini, dapprima incuriositi e poi sempre più dentro una serrata logica di networking. Particolarmente soddisfatte le dirigenti Serafina Corrado (Falcomatà-Archi), Giuseppina Princi (L. Da Vinci) e Maria Morabito (S.Sperato-Cardeto): sotto forma di acrostici, filastrocche, disegni, parole chiave, collegamenti ipertestuali, gli studenti hanno invaso Twitter di commenti, parafrasi, interazioni con i personaggi del romanzo, foto dei laboratori. «PinocchioWired è una scommessa vinta grazie ad uno straordinario gioco di squadra tra dirigenti, collaboratori, docenti, genitori e ragazzi» sottolinea Josephine Condemi, referente di TwLetteratura in Calabria e coordinatrice del percorso «Non era scontato che si riuscisse a trovare un registro comune per parlare di libertà, responsabilità, tecnologia con la scusa del wire, il filo che legava i burattini. È stato eccezionale vedere come ognuno, partendo dal testo, abbia reinterpretato il tema con la propria creatività e la propria esperienza». Dopo il miglior tweet nazionale (prima su 53 scuole) della terza media Klearchos e la riscrittura del 36° capitolo ambientata sullo Stretto, il progetto prevede il coinvolgimento della comunità cittadina attraverso un contest nel mese di marzo in cui verranno valutati gli e-book (Tweetbook) sul tema prodotti da  bambini e ragazzi. Il gioco continua.

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